1 aprile, Maria Regina della Polonia: il miracolo che salvò Czestochowa dall’assedio

Il cuore della Polonia è legato indissolubilmente a Maria, proclamata molti secoli fa Regina della nazione polacca, e alla difesa miracolosa del monastero di Jasna Gora, dove si trova l’icona della Madonna Nera di Czestochowa. 

Maria Regina della Polonia
Maria Regina della Polonia – lalucedimaria.it

Chi si trova in Polonia difficilmente può fare a meno di recarsi in quello che è incontestabilmente uno dei luoghi dell’anima della Polonia: il monastero di Jasna Gora («monte chiaro»), cuore della nazione polacca dove è custodita la celebre icona della Madonna Nera di Czestochowa. La prima cosa che salta all’occhio nell’avvicinarsi alle sue mura è il fatto che si tratta a tutti gli effetti di una fortezza.

E non è un caso, alla luce della storia del monastero. Al tempo dei Re Giovanni Casimiro (Jan Kazimierz) la Polonia dovette combattere a più riprese contro russi, svedesi, tartari e ucraini, perdendo gran parte del proprio territorio. A un certo punto i polacchi furono duramente sconfitti di russi e, come se non bastasse, invasi anche dagli svedesi (in quella che è ricordata come  (nota come l’«alluvione svedese»).

La situazione appariva senza speranza. A risolverla, come tante volte nella storia, sarebbe stata la Madonna. Nel 1655 gli svedesi provarono infatti a prendere il monastero sulla collina di Jasna Gora. Non era il primo tentativo nel suo genere. Proprio durante un assalto sferrato nel 1430 dagli eretici Ussiti provenienti dalla Boemia l’icona della Madonna Nera era stata profanata a colpi d’ascia provocando il miracoloso sanguinamento e gli sfregi visibili ancora oggi sul volto dell’immagine. 

Le prime fortificazioni del monastero fondato dai monaci paolini nel 1382 furono edificate nel XV secolo. Una seconda fortificazione fu eretta nel 1620, con una cinta quadrangolare rinforzata da bastioni a forma di diamante per l’artiglieria. Una fortificazione piuttosto semplice davanti alla quale il generale svedese Müller si lasciò sfuggire parole sprezzanti.

Jasna Gora, le Termopili polacche sotto il segno di Maria, Regina della Polonia

«Una fortezza di terz’ordine; una gabbia per polli» avrebbe detto l’alto graduato scandinavo nel vedere per la prima volta il monastero-fortezza di Jasna Gora. In seguito si sarebbe pentito di quanto aveva detto. A difendere il monastero dagli attacchi svedesi, tra novembre e dicembre 1655, fu il priore Augustin Kordecki e una guarnigione di trecento uomini.

Fu uno scontro epico, che evoca episodi leggendari come la resistenza spartana all’esercito persiano. I trecento polacchi a presidio di Jasna Gora dovettero fronteggiare infatti un esercito svedese composto da 9.000 uomini, con tanto di artiglieria. Gli occupanti del monastero, dopo aver trascorso la notte in preghiera, riuscirono a resistere per due mesi agli assalti svedesi. La «gabbia per polli» si rivelò una Termopili polacca, presidio inespugnabile per gli assedianti.

Maria Regina della Polonia
Maria Regina della Polonia (Foto Instagram @czestochowa_shrine) – lalucedimaria.it

L’eroica resistenza dei difensori di Jasna Gora, unita alle terribili condizioni atmosferiche, condusse all’insurrezione degli assediati. Altre città polacche, avuta notizia della miracolosa difesa del monastero, ripresero a combattere con uno spirito nuovo, consapevoli che la Vergine era con loro. Da lì partì la resistenza polacca che avrebbe condotto alla liberazione della Polonia dagli svedesi.

Il 1° aprile dell’anno successivo, nella cattedrale di Leopoli (ora in Ucraina, ma allora in Polonia), il Re Giovanni Casimiro proclamò Maria Regina della Polonia. Da allora per il popolo polacco identifica per sempre Czestochowa con la storia delle lotte per l’indipendenza nazionale.

Le mura e i bastioni che circondano attualmente il monastero sono più ampi di quelli che difesero il complesso dall’assedio svedese. I danni causati dall’artiglieria richiesero una robusta opera di ristrutturazione. Il monastero fu messo nuovamente alla prova nel 1770, quando venne difeso – ancora una volta con successo – dall’esercito dell’imperatrice di Russia Caterina II.

Preghiera alla Madonna Nera di Czestochowa 

O Chiaromontana Madre della Chiesa, con i cori degli angeli e i nostri santi patroni, umilmente ci prostriamo di fronte al Tuo trono. Da secoli Tu risplendi di miracoli e di grazie qui a Jasna Gòra, sede della Tua infinita misericordia. Guarda i nostri cuori che ti presentano l’omaggio di venerazione e di amore. Risveglia dentro di noi il desiderio della santità; formaci veri apostoli di fede; rafforza il nostro amore verso la Chiesa.

Ottienici questa grazia che tanto desideriamo: ….. O Madre dal volto sfregiato, nelle Tue mani pongo me stesso e tutti i miei cari. In Te confido, sicuro della Tua intercessione presso il Tuo figlio, a gloria della Santissima Trinità. (3 Ave Maria). Sotto la Tua protezione ci rifugiamo, o Santa Madre di Dio: guarda a noi che siamo nella necessità. Nostra Signora della Montagna Luminosa, prega per noi.

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