10 gennaio: la Madonna del Pianto e la tragica lite tra due giovani

Un tragedia è avvenuta in questo giorno e vede protagonisti due giovani e la Madonna detta del Pianto, perché di fronte al drammatico fatto, inizierà a versare lacrime. 

sacra immagine della madonna del pianto
lalucedimaria.it

Due giovani stanno giocando in strada anche se un ordine di legge lo proibisce. Il gioco finisce in lite e dalle parole si passa alle mani e, proprio quando uno dei giovani sta per venir ucciso, la Madonna stende la sua mano.

Un pugnale gettato in terra è segno di un qualcosa che sta cambiando. Conosciamo insieme tutta la storia.

Due giovani stavano giocando in strada. Quando uno dei due atterrì l’altro ed estrasse un pugnale per ucciderlo, quest’ultimo chiese la grazia al compagno in nome della Vergine Maria. Il giovane, all’invocazione di clemenza fatta in nome della Madonna, gettò via il pugnale e aiutò il rivale ad alzarsi.

La Madonna versa lacrime

Ma non fu segno di grazia per entrambi. Il giovane graziato, raccolse il pugnale gettato dal compagno, “et in premio d’avergli donata la vita, empiamente l’uccise”. Davanti a questo fatto “la Santa Imagine scaturì per gl’occhi abbondantissime lagrime” che un sacerdote spagnolo, presente al fatto, raccolse in un fazzoletto.

Nello stesso anno, dal muro venne staccato l’affresco sul quale è raffigurata la Madonna e collocato nella vicina chiesa di San Salvatore in Cacaberis, a Roma. Nel 1608 venne demolita la vecchia chiesa per costruire la nuova dedicata a S. Maria del Pianto che fu solennemente inaugurata nel 1612 anche se a tutt’oggi risulta incompiuta e priva della facciata.

Sull’altare maggiore, vi è l’affresco del XV secolo raffigurante la Madonna del Pianto posto fra quattro colonne di alabastro. Alle pareti del coro, Gesù appare a S. Martino e Disputa tra i Dottori di Agostino Ciampelli.

Interno della chiesa della Madonna del Pianto
Interno della chiesa della Madonna del Pianto – lalucedimaria.it

Preghiera alla Madonna del Pianto

Ricordati e rammentati, o dolcissima Vergine,

che Tu sei mia Madre e che io sono Tuo figlio;

che Tu sei potente e che io sono poverissimo, timido e debole.

Io Ti supplico, dolcissima Madre, di guidarmi in tutte le mie vie, in tutte le mie azioni.

Non dirmi, Madre stupenda, che Tu non puoi,

poiché il Tuo amatissimo Figlio ti ha dato ogni potere, sia in cielo che in terra.

Non dirmi che Tu non sei tenuta a farlo,

poiché Tu sei la Mamma di tutti gli uomini e, particolarmente, la mia Mamma.

Se Tu non potessi ascoltare,

io Ti scuserei dicendo: «è vero che è mia Mamma

e che mi ama come Suo figlio, ma non ha mezzi e possibilità per aiutarmi».

Se Tu non fossi la mia Mamma,

io avrei pazienza e direi: «ha tutte le possibilità di aiutarmi,

ma, ahimé, non è mia Madre e, quindi, non mi ama».

Ma invece no, o dolcissima Vergine,

Tu sei la mia Mamma e per di più sei potentissima.

Come potrei scusarti se Tu non mi aiutassi e non mi porgessi soccorso e assistenza?

Vedi bene, o Mamma, che sei costretta ad ascoltare tutte le mie richieste.

Per l’onore e per la gloria del Tuo Gesù,

accettami come Tuo bimbo senza badare alle mie miserie e ai miei peccati.

Libera la mia anima e il mio corpo da ogni male

e dammi tutte le Tue virtù, soprattutto l’umiltà.

Fammi regalo di tutti i doni, di tutti i beni e di tutte le grazie

che piacciono alla SS. Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo.

Amen

(San Francesco di Sales)

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