La Madonna delle Milizie viene ancora oggi celebrata in ricordo di un evento miracoloso avvenuto su un campo di battaglia.

Fu papa Clemente XII a decretare, il 10 marzo 1736, che ogni anno, nel sabato che precede la Domenica della Passione, si celebrasse solennemente la festa di Sancta Maria Militum (Santa Maria delle Milizie) nella chiesa poco distante dalla cittadina siciliana di Scicli, nel Ragusano, in ricordo del miracolo lì avvenuto nel lontano 1091.
Ancora oggi a Scicli è forte la venerazione per un quadro dipinto del Settecento e per una statua a grandezza naturale raffigurante una Madonna guerriera, incoronata, che impugna la spada e indossa la corazza. A completare la scena, la Vergine appare in sella a un bianco cavallo rampante e bardato a guerra.
I cittadini di Scicli la venerano col titolo di Madonna delle Milizie. La festa in suo onore, celebrata a fine maggio, è legata a uno scontro tra cristiani e saraceni avvenuto nel 1091. Fu allora che l’emiro Belcane, alla testa dei saraceni, si apprestava a sferrare una micidiale offensiva contro i normanni guidati dal Gran Conte Ruggero d’Altavilla, che in più occasioni aveva battuto e respinto l’emiro in terra siciliana.
La sconvolgente apparizione della Madonna delle Milizie
I saraceni erano intenzionati a riscattare i tributi e ad annettersi l’isola. Anche se inferiore di forze, il condottiero normanno attese l’esercito nemico a Contrada Milizie, nella piana Scicli. Fu proprio qui che i due nemici si scontrarono.

A un certo punto però le cose si misero male per sciclitani e normanni. Ormai soverchiato dai saraceni, si racconta che Ruggero abbia invocato la Vergine. La risposta della Madre di Dio non si fece attendere. Da una strana nuvola sopraggiunta sulle teste dei contendenti uscì una maestosa Signora seduta su un cavallo.
La Madonna apparve così miracolosamente sul campo di battaglia come viene raffigurata ancora oggi nella statua, con la spada in pugno e in sella a un cavallo bianco, in veste di gloriosa guerriera.
Il fulgore della sua spada era tale da accecare le truppe saracene. Infine, postasti alla testa dei soldati cristiani, la Vergine stessa le guidò nell’attacco decisivo che sbaragliò gli invasori. Una volta assicurata la vittoria alle milizie cristiane, la Vergine guerriera (caso unico in tutta la Cristianità) tornò in cielo non prima di aver lasciato impresse nella roccia le orme del proprio cavallo.
Preghiera alla Madonna delle Milizie
Da questo Santuario a te dedicato in Sicilia,
col titolo di Madonna della Milizia,
ti salutiamo con fede e ti proclamiamo beata, o Maria,
nel cui purissimo seno Cristo figlio di Dio si è incarnato,
facendosi uomo come noi.
Accetta le suppliche del tuo popolo,
o Vergine Madre di Dio,
e intercedi presso il tuo Figlio
perché ci liberi da ogni pericolo e da ogni male.
Ottieni a noi tutti la remissione dei peccati,
agli infermi la guarigione,
ai sani un sentimento di viva gratitudine verso Dio,
a chi è diviso l’unione,
a chi è in armonia con gli altri il dono della stabilità.
Ottienici il santo timore di Dio,
per potere fedelmente osservare i Comandamenti,
perseverare nel bene,
avere la forza di sopportare le avversità
e adoperarci perché si realizzino nel mondo la giustizia e la pace.
Fa’, o Vergine Santa,
che quanti ci diciamo cristiani possiamo vivere nell’amore,
impegnati nel servizio di Cristo e dei nostri fratelli bisognosi,
per arrivare, dopo le prove di questa esistenza terrena,
all’eterna gioia della celeste patria.
Amen.