Carlo Acutis: 10 soprannomi da scoprire per il futuro “Primo Santo Millennial”

È uno dei giovani Beati più pregati al mondo, che il prossimo anno sarà proclamato Santo. Stiamo parlando di Carlo Acutis.

carlo acutis in maglietta rossa
lalucedimaria.it

Il giovane Beato ha rappresentato, e rappresenta un esempio che la santità non è soltanto di coloro che donano la vita a Dio abbracciando la vita monastica o sacerdotale, ma è davvero per tutti, anche per i laici e per i più giovani.

Tanti sono gli appellativi e le qualità con le quali Carlo Acutis è conosciuto, e non soltanto come Beato. Vediamone insieme qualcuna.

Possiamo ufficialmente dirlo: chi non conosce Carlo Acutis? La risposta sarà, senz’altro, “nessuno”: è davvero lui il giovane Beato, e il prossimo anno Santo, il più pregato e conosciuto fra i giovani, i giovanissimi e non solo. La sua vita, la sua fede, il suo modo di abbracciare e conoscere Dio non hanno davvero eguali.

Una fede vissuta con la tecnologia, nel modo più educativo e pulito possibile. Il nuovo millennio che si apre e lui che è stato capace di utilizzare proprio gli strumenti tecnologici, tanto amati dai giovani, per metterli al servizio della fede e del Vangelo. Non era davvero semplice pensare ad un modo per unire insieme il computer, l’Eucarestia, il Vangelo e la fede, ma Carlo ci è riuscito pienamente.

Prima di addentrarci nella conoscenza di questi particolari soprannomi, è necessario però ricorda che, di recente, Papa Francesco ha annunciato la data della canonizzazione del giovane Carlo: sarà il 27 aprile 2025, alle ore 10.30 in Piazza San Pietro, nel corso dello svolgimento del Giubileo degli Adolescenti.

Carlo Acutis: 10 soprannomi da conoscere

Per questo motivo e grazie a questi mezzi, è così “popolare” proprio fra i giovanissimi. Ma, lo dicevamo all’inizio, e come descrive anche il sito “Churchpop”, sono tanti e diversi gli appellativi con il quale Carlo Acutis è conosciuto. Vediamo quali sono:

  • Quello più famoso è, ovviamente, il Primo Santo Millennial: sì, perché è il primo giovane di questa nuova generazione che verrà canonizzato. Altri prima di lui non ce ne sono stati;
  • Il suo essere Patrono di Internet: anche se non è un qualcosa di ufficiale, Carlo lo è perché prima di morire riuscì a creare un sito web per la diffusione della conoscenza dei tantissimi miracoli eucaristici presenti al mondo;
  • Influencer di Dio: una parola così usata al giorno d’oggi è, per Carlo, l’appellativo che più lo rappresenta perché, con la tecnologia, è riuscito a diffondere la fede cattolica;
  • Un Genio Informatico: davvero tante erano le sue abilità in questo campo, e le ha sapute sfruttare tutte al meglio, al servizio degli altri;
  • Un vero Missionario digitale: immaginiamo sempre i missionari come coloro che sono in cammino, anche verso terre lontane, per portare il messaggio di Gesù. Carlo ha usato le risorse tecnologiche per diffondere il Vangelo e la fede;
  • Il Mago della Tecnologia: il suo talento innato per i computer lo porta, anche con questo soprannome, ad esser sempre più vicino ai giovani;
Carlo Acutis davanti al pc
photo: Pinterest (lalucedimaria.it)
  • L’Evangelista digitale di Dio: al di là dei 4 canonici evangelisti, Carlo è soprannominato anche così, ma con un’aggiunta, ovvero “digitale”;
  • Cyber Apostolo dell’Eucarestia: la sua frase più famosa, “l’Eucarestia è l’autostrada per il cielo” è una delle frasi di Carlo più conosciuta al mondo. Da qui, la sua volontà di creare il sito web sui miracoli eucaristici;
  • Il Santo Hacker: comprendere l’uso della tecnologia e saperla sfruttare per scopi educativi, uno fra tutti la diffusione della fede;
  • Il Santo dei Gamer: anche Carlo, come tutti i ragazzi, amava giocare ai videogiochi
Gestione cookie