Il piccolo Paolo è vittima di una violenza efferata per aver visto troppo. Si rivolge allora con fede alla Madonna del Pianto. Subito dopo avviene il miracolo.

Corre circa l’anno 1651. Nel paese di Parre in Valle Seriana, nella Bergamasca, un giovanissimo pastorello di nome Paolo Bigoni di Gherardo, di origini molto umili, sta conducendo le pecore al pascolo. Ha poco più di dieci anni e non sa certo che quella che sembra una giornata come tutte le altre gli cambierà la vita e lo trasformerà nello spettatore involontario di un atroce delitto.
La scena che si svolge davanti ai suoi occhi è tremenda: una banda di briganti assale a mano armata un povero viandante per derubarlo e abbandonarlo ormai agonizzante lungo la strada. I criminali stanno per darsi alla fuga dopo lo scempio, ma si accorgono della presenza di un testimone scomodo.
Temendo di essere denunciati per omicidio, gli assassini aggrediscono anche Paolo e pensano di ammutolirlo nel senso letterale della parola. Così gli tagliano la lingua per renderlo completamente muto, in modo che non potesse testimoniare alcunché.
Per quattro lunghi anni il povero fanciullo si aggira per i paesi mendicando un tozzo di pane per campare, senza ottenere granché dai compaesani. Alla fine riesce a trovare un posto da garzone in una fucina di Nembro. Poco dopo però viene allontanato e deve fare ritorno a Parre.
Il miracolo della Madonna del Pianto è stupefacente
Giunto a Floriano incontra il padre. Insieme genitore e figlio decidono di recarsi nella chiesetta del Piano di Albino per pregare la Madonna. Si inginocchiano nella cappella e il papà di Paolo inizia a recitare tre Pater e Ave esortando il figlio a ripetere mentalmente le preghiere. Aggiungono anche il Credo.
Una volta terminata la recita del Credo, Paolo sente la bocca come riempirsi di miele. Al tempo stesso si rende conto di avere recuperato la lingua mozzata dai briganti quattro anni prima. Il fanciullo grida di gioia e inizia a parlare speditamente al padre, fuori di sé dallo stupore. Paolo ha 16 anni quando viene miracolato.

Dopo aver ringraziato fino alle lacrime la Madonna i due si incamminano per Parre e la notizia si diffonde rapidamente per tutta la Valle Seriana, la provincia di Bergamo e anche oltre. Una commissione incaricata dal vescovo di Bergamo confermerà l’autenticità del miracolo della lingua tagliata e rispuntata dopo quattro anni.
Il fatto miracoloso aumentò grandemente la devozione alla Madonna del Pianto. Il santuario, meta di numerosi pellegrinaggi e luogo di copiose grazie, verrà restaurato e abbellito. Presto la presenza stabile di un sacerdote avrebbe assicurato la regolarità del servizio religioso.
Il fanciullo miracolato morirà piamente a 54 anni, senza mai smarrire la devozione e la gratitudine per la sua Benefattrice celeste, la Vergine Addolorata.
Preghiera alla Madonna del Pianto
O Vergine Madonna del Pianto. Tu che nell’angoscia e nel dolore per ogni sciagura o pena apristi il cuore a materna compassione, rivolgi l’occhio pietoso ai tuoi figli gementi e impetra pazienza e rassegnazione affinché l’anima nostra, purificata nel dolore, possa meritare conforto e pace in terra, gaudio, gloria eterna in cielo. Così sia.