La Madonna a Pellevoisin apparve alla veggente Estelle Faguette proteggendola dall’attacco del demonio e rivelandole un segreto.
La devozione alla Madonna di Pellevoisin, sorta dopo le apparizioni alla veggente Estelle Faguette, ha ricevuto recentemente il “nihil obtat” della Santa Sede. Era il 14 febbraio 1876 quando ebbe inizio un ciclo di apparizioni rivolte ad una umile cameriera.
Estelle Faguette, la veggente, era una povera donna nata in un paesino francese nel 1843. A 18 anni era entrata in convento, ma a causa di un incidente finì in sedia a rotelle. Tornò in famiglia e poi dopo essersi ripresa si stabilì a lavorare come domestica presso la ricca famiglia de la Rochefoucauld nel loro castello nei pressi di Pellevoisin.
Nel 1875 si ammalò gravemente di tubercolosi e aveva una paralisi a braccio, dopo che da anni soffriva per un tumore. Con poche forze scrisse una lettera alla Madonna da porre nel giardino della villa dove si trovava una grotta fatta a imitazione di quella di Lourdes. Dopo sei mesi, quando quel giorno di febbraio il medico espresse la diagnosi che alla donna mancavano poche ore di vita, la Madonna apparve.
Durante quella notte Estelle vide il demonio davanti a sé, ma l’apparizione della Madonna lo scacciò via. Estelle scriverà, raccontando l’apparizione: “A un tratto apparve il diavolo ai piedi del mio letto. Che paura! Era orribile e mi faceva delle smorfie. Ma appena arrivato lui la Santa Vergine apparve all’altro angolo del mio letto. Portava un velo di lana bianchissima che aveva tre pieghe. Non potrò mai dire adeguatamente quanto fosse bella! Il diavolo, scorgendo la Santa Vergine, indietreggiò”.
La Vergine, che verrà chiamata Nostra Signora della Misericordia, le chiese di resistere con altri 5 giorni di sofferenza in onore delle 5 piaghe di Cristo.
Le apparizioni proseguirono in quei giorni per un totale di 15 volte. Dopo la quinta apparizione, Estelle si riprese guarendo improvvisamente e completamente.
Vide su un marmo bianco la scultura di un cuore fiammeggiante trafitto da una spada e coronato di rose. La Madonna le chiese di diffonderlo a Pellevoisin. Poi non apparve fino a luglio, quando diede alla veggente un segreto.
“Se mio Figlio ti restituisce la vita, tu renderai pubblica la mia gloria?” è la domanda che la Madonna fa ad Estelle durante la prima apparizione. Non le propone la felicità su questa terra, così come aveva fatto con Bernadette a Lourdes, ma le preannuncia ulteriori sofferenze da affrontare, per la purificazione necessaria ad ottenere la vita eterna. “Non trascurare le grazie che ti sono date e propaga la mia gloria” dirà ancora la Madonna.
Si presenta come misericordiosa e questo è il titolo con cui verrà riconosciuta a Pellevoisin. L’ultima apparizione avverrà l’8 dicembre di quell’anno. Il fulcro del messaggio di Pellevoisin è l’invito alla conversione da parte della Madre misericordiosa afflitta per gli oltraggi verso suo Figlio e in particolare “la mancanza di rispetto che si ha nella Santa Comunione”.
Mostrando lo scapolare del Sacro Cuore vuole proporre la diffusione di questa devozione per addolcire i cuori induriti.
Su richiesta del parroco di Pellevoisin Estelle narrò le sue esperienze mistiche nel Racconto delle apparizioni e nel 1901 su invito del vescovo scrisse la sua autobiografia.
Nel 1900 la veggente venne ricevuta da papa Leone XIII e ottenne l’approvazione dello Scapolare del Sacro Cuore. Morì nel 1929 a 86 anni. Nel 1893 l’arcivescovo di Bourges aveva riconosciuto la sua guarigione come miracolosa.
Vari Papi hanno autorizzato gesti di devozione legati a “Nostra Signora della Misericordia”. Papa Benedetto XV nel 1915, ricevendo lo scapolare, afferma che “Pellevoisin è stata scelta dalla Santa Vergine come luogo speciale dove diffondere le sue grazie”.
Il 30 agosto 2024 in una lettera (approvata da papa Francesco il 22 luglio) indirizzata all’arcivescovo locale Jerome Beau, il cardinal Fernandez, prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede ha stabilito il “nihil obstat” circa la “devozione che è raccomandabile per coloro che desiderano liberamente aderirvi”.
Mia buona Madre, eccomi nelle Vostre mani.
Abbiate pietà.
Non permettete che le mie infedeltà
rendano inutili i disegni della Vostra provvidenza
sulla mia povera persona!
Voi, mia potente Protettrice,
Voi che dopo Dio siete la mia consolazione,
Voi che avete addolcito le mie pene,
Voi che siete la luce della mia anima nel mostrarmi le mie iniquità,
Voi che siete la mia forza, il mio tesoro,
la mia gioia, la speranza della mia vita e della mia salvezza,
Voi non potete respingere le mie preghiere!
Degnatevi di esaudirle e di avere compassione di me!
Ottenetemi da Dio tutte le grazie necessarie
alla salvezza della mia anima!
Vi prometto, mia buona Madre,
di fare tutto ciò che dipenderà da me
per rendermi degna dei Vostri favori.
Amen.
La natura si scatena e terrorizza con la sua violenza: i fedeli si rivolgono a…
Ancora una battuta d’arresto per la già non facile salute di Papa Francesco. Ieri è…
Santi Giacinta e Francesco, i piccoli veggenti di Fatima, sono i primi bambini non martiri…
Cavalieri convertiti, i santi Faustino e Giovita vengono ricordati insieme, travolti dalla stessa sorte: aver…
Meditiamo il Vangelo del 15 Febbraio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Sabato è il giorno della devozione alla Beata Vergine Maria. Offriamo questo nuovo giorno…