Ci serve moltissimo pregare il Santo Rosario, rivolgerci a Maria, in questo periodo di prova e di sofferenza per la diffusione del contagio da Coronavirus.
Ci serve seguire la via di chi, prima di noi, è stato “messo in salvo” da questa preghiera.
Frate Alano de la Roche e il dialogo con Maria
Le 15 promesse del Santo Rosario, date ad Alano de la Roche (oggi Beato), risalgono all’anno 1475. Quello fu l’ultimo anno di vita del Domenicano, che scrisse l’ “Apologia del Rosario di Maria”, rivolgendosi al Vescovo di Tournai, Monsignor Ferrico.
Nell’ “Apologia del Rosario di Maria”, Frate Alano raccontava cosa gli era successo nei precedenti undici anni della sua vita.
Lui era considerato un grande teologo e un devoto mariano, “Il detto padre … per lungo tempo fu solito offrire il Rosario di Maria, in un’assidua devozione quotidiana a Dio, attraverso l’avvocata Maria, Madre di Dio”.
Questo era ciò che scriveva di se stesso, parlando in terza persona. Ma Frate Alano era anche continuamente provato e tentato dal demonio.
Santo Rosario: la dura lotta e la vittoria sul male
Per 7 lunghi anni, infatti, non riuscì a far tacere le sue vessazioni, tanto che arrivò al punto di pensare di lasciare la vita consacrata e di tentare il suicidio: “Già, infatti, ahimè, la mano tesa del tentato, avendo estratto il coltello, piegò il braccio e con la lama affilata, scagliò alla propria gola un colpo così deciso e certo per la morte, che di certo avrebbe causato, senza alcun indugio o dubbio, il taglio della gola”.
Fu in quel momento che, per la prima volta, gli apparve la Madonna, che gli diceva di non pensare neppure di togliersi la vita che Dio gli aveva donato, ma semmai di rivolgersi a lei, per difendersi dal demonio.
Le tentazioni non cessarono subito dopo quella apparizione e Frate Alano si ammalò gravemente, tanto da dover ricevere l’estrema unzione.
Così, una notte, si decise ad invocare la Vergine Maria. Lei gli apparve di nuovo: “Nel recitare il Rosario di Maria era particolarmente luminoso, di un’ammirevole letizia unita a un’inesplicabile gioia”.
Frate Alano de La Roche: questo le rivelò Maria
In una successiva apparizione, poi, la Madonna gli svelò le 15 promesse, che attestano tutti i doni che riceveranno coloro che con fede recitano assiduamente il Santo Rosario.La Vergine, poi, chiese al Frate: “Predica le cose che hai visto e ascoltato. Non avere alcun timore; io sono con te; aiuterò te e tutti i miei salmodianti. Io castigherò coloro che si opporranno a te”.
E così fece, per il resto della sua vita.
Le promesse della Madonna per chi recita il Santo Rosario
1. Chi mi servirà costantemente recitando il mio Rosario, riceverà qualche grazia speciale.
2. A tutti coloro che devotamente reciteranno il mio Rosario, prometto la mia specialissima protezione e grandi grazie.
3. Il Rosario sarà un’arma potentissima contro l’Inferno, distruggerà i vizi, dissiperà il peccato e abbatterà le eresie.
4. Il Rosario farà rifiorire la virtù e le opere sante, farà conseguire alle anime copiosissime misericordie di Dio e tirerà i cuori degli uomini, dall’amore vano del mondo all’amore di Dio, e li solleverà al desiderio delle cose eterne. Quante anime si salveranno con questo mezzo!
5. L’anima che a me si raccomanda con il Rosario non perirà.
6. Chiunque recita devotamente il Santo Rosario con la considerazione dei suoi Sacri Misteri, non sarà oppresso da disgrazie, non verrà castigato dalla giustizia di Dio, non perirà di morte improvvisa: ma si convertirà, se peccatore, e si conserverà in grazia se giusto, e sarà fatto degno della vita eterna.
7. I veri devoti del mio Rosario non morranno, senza i Santissimi Sacramenti.
8. Voglio che coloro che recitano il mio Rosario, in vita e in morte, abbiano la pienezza delle grazie e, in vita e in morte, siano ammessi a partecipare ai meriti dei Beati del Paradiso.
9. Io ogni giorno libero dal Purgatorio le anime devote al mio Rosario.
10. I veri figli del mio Rosario godranno grande gloria in cielo.
11. Tutto quello che chiederai per il mio Rosario impetrerai.
12. Coloro che propagano il mio Rosario saranno da me soccorsi in ogni loro necessità.
13. Io ho ottenuto dal mio Figlio divino, che tutti i membri della Confraternita del Rosario possano avere come loro Confratelli tutta la corte celeste, in vita e in morte.
14. Coloro che recitano il mio Rosario sono miei figli e fratelli a Gesù Cristo mio unigenito.
15. La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.
Antonella Sanicanti
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