Correva l’anno 1399, e un uomo stava pregando in silenzio di fronte alla Madonna Bianca, che si svelò riempendosi di luce e dando vita al culto in suo nome.
Quell’uomo faceva di nome Luciano, all’epoca Lucciardo, ed era residente a Portovenere, in provincia di La Spezia. L’immagine della Madonna, davanti a cui era devotamente inginocchiato, era posta all’interno della stanza di casa sua. Il borgo marinaro di Portovenere era infatti in quegli anni tragicamente colpito dalla peste, oltre che dall’occupazione francese.
La Madonna si illuminò di fronte all’uomo anziano
Lucciardo stava chiedendo a Maria di liberarlo dalla sua malattia corporale che lo teneva costantemente a letto e gli provocava grandi sofferenze. Giusto su una parete contigua vi era poi dipinta un’altra immagine della Vergine, ma più abbandonata e trascurata.
Infatti, questa seconda immagine era invecchiata, scrostata, scolorita e quindi buia e annerita. Tutto a un tratto, però, la seconda immagine si illuminò di una luce celestiale. I suoi contorni tornarono accesi e ben definiti, e i colori dell’immagine apparsero all’improvviso vividi e accesi, come se fossero stati ridipinti da poco.
Tutti i cittadini del borgo si sbalordirono
Davanti a cotanta meraviglia di colori splendenti l’uomo, che era seduto in preghiera e contemplazione, si sbalordì all’istante. Chiamò subito tutti i suoi vicini, che conoscevano bene quell’immagine. All’istante, appena arrivati di fronte all’immagine, tutti si accorsero del cambiamento straordinario che quell’effige aveva subito.
Capirono subito che si trattasse di un’opera miracolosa della Vergine, che voleva manifestare la sua vicinanza a tutti loro. Il dipinto fu collocato nella vicina chiesa di San Lorenzo, per ringraziare la Madonna della fine della pestilenza, che venne attribuita all’intercessione celeste della Vergine.
Nacque la devozione dei fedeli alla Madonna Bianca
Così si originò la devozione dei fedeli verso l’immagine della Madonna, che la rinominarono Madonna Bianca. Ancora oggi su una parete della cappella dell’immagine è posta una lapida, in segno di ringraziamento del borgo alla sua Patrona per la protezione concessa anche durante la seconda guerra mondiale.
Ben presto diventò anche patrona della comunità, e ogni anno, nella sera del 17 agosto e in occasione della festa patronale di Porto Venere dedicata proprio alla Madonna Bianca, viene messa in atto una suggestiva fiaccolata processionale per le vie del borgo.
Giovanni Bernardi