17 aprile, Madonna dei Miracoli: dal dipinto esce Gesù Bambino e inizia a giocare

Il dipinto della Madonna dei Miracoli è legato a un avvenimento straordinario che coinvolge il Bambino Gesù e tre ragazzini impegnati a giocare.

Madonna dei miracoli
Madonna dei miracoli – lalucedimaria.it

Il 17 aprile 1555, primo giovedì dopo Pasqua, tre ragazzini stanno giocando davanti alla chiesa di Corbetta, elegante cittadina a una ventina di chilometri da Milano, sulla strada verso Vigevano. I loro nomi sono  Cesare, Antonio e Giovanni Angelo e giocano spensieratamente.

Sulla facciata della chiesa si trova il dipinto di una Vergine col Bambino. La Regina celeste è raffigurata in trono col Bambino Gesù seduto in grembo. Uno dei tre ragazzetti, Giovanni Angelo (chiamato familiarmente Navello), è sordomuto fin dalla nascita. I tre amichetti giocano e intorno a loro sono in tanti a guardarli.

Improvvisamente un grido interrompe il loro gioco. «Il Bambino! La Madonna!». Il primo ad accorgersi di quello che è successo è proprio il piccolo Giovanni. Era accaduto che d’un tratto il Bambino Gesù aveva lasciato il dipinto e era sceso a giocare con loro.

Anche la Madonna dei Miracoli si muove dal dipinto

Lo stupore cresce ancor più quando anche l’immagine della Vergine Maria si anima per andare a riprendere il figlio e riportarlo tra le sue braccia. I tre, sbigottiti dalla scena a cui avevano assistito, corrono a dirlo a tutti. La voce corre in fretta e tutti vi credono dal momento in cui Navello, nato sordomuto, grida più degli altri e ci sente benissimo.

Il giovanissimo miracolato, che mai aveva proferito parola prima di allora, racconta speditamente quanto è accaduto. Le cronache del tempo raccontano che quella di Giovanni fu soltanto la prima delle guarigioni avvenute per intercessione della Madonna dei Miracoli. Negli ottanta giorni successive se ne conteranno una cinquantina, al punto che la Madonna di Corbetta assume il nome di Madonna dei Miracoli. 

Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta
Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta (Foto Instagram @corbetta_come_eravamo – @santamariangelo) – lalucedimaria.it

L’anno successivo si decide di costruire un santuario per accogliere i molti pellegrini e per proteggere il dipinto miracoloso dalle intemperie. Nel giro di cinque anni parte il processo per esaminare l’autenticità del fatto miracolo nel 1562, dietro richiesta del cardinale Carlo Borromeo, papa Pio IV concede l’indulgenza plenaria  in forma di Giubileo, nota come “Perdono di Corbetta”.  

Nei secoli il santuario prenderà la sua attuale fisionomia. Verrà consacrato nel 1954, anno mariano. Nel 1955, in occasione dei quattrocento anni dall’apparizione, il Capitolo di San Pietro in Vaticano concede di incoronare l’immagine della Madonna e del Bambino.

Preghiera alla Madonna dei Miracoli

O Vergine santissima, operatrice amorosa di tanti miracoli, che dall’immagine dipinta sulla porta della chiesa, scendesti mirabilmente nella piazza per riprendere il tuo Bambino, dopo aver sorriso ai giochi di alcuni fanciulli e reso l’udito e la parola ad uno di essi, scendi ancora col tuo gran cuore in mezzo alle nostre popolazioni, alle nostre case, ai nostri stabilimenti, alle nostre campagne. 

Guarda, o Madre nostra pietosissima, quanti ti amano: benedicili; quanti soffrono nell’anima e nel corpo: consolali e guariscili; quanti ti invocano: esaudiscili. Ma soprattutto, o Vergine dei miracoli, ti preghiamo di convertire noi per primi, e poi tante anime lontane e a noi care, che sono divenute sorde e mute alla voce del Signore. Amen.

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