Esattamente 175 anni fa, il 20 gennaio del 1842, nella Basilica romana di Sant’Andrea delle Fratte, tempio officiato dai Minimi di San Francesco di Paola ed ubicato a pochi passi dalla celebre Piazza di Spagna, l’Immacolata della Medaglia Miracolosa apparve all’ebreo ed ateo Alphonse Ratisbonne, che si convertì istantaneamente al Cattolicesimo.
Per ricordare tale evento miracoloso, accaduto 175 anni fa, per tutto il 2017, nella Basilica dei Minimi – progettata da Francesco Borromini e baciata dalla rara bellezza dei due “Angeli della Passione” di Gian Lorenzo Bernini – si terranno diverse manifestazioni di carattere artistico, religioso e culturale.
Sant’Andrea delle Fratte, conosciuta anche come la “Lourdes romana”, è un bellissimo Santuario mariano. Ogni anno si raccolgono al suo interno migliaia di fedeli e pellegrini, che attraverso la donazione di tanti ex voto, testimoniano ancora oggi i benefici prodigiosi che ottengono dalla Vergine del Miracolo.
A sottolineare la rilevanza di queste celebrazioni del 175° dell’Apparizione, presiedute il prossimo 20 gennaio dal Cardinale Segretario di Stato della Città del Vaticano Pietro Parolin, alla presenza del coro della Cappella Sistina, Papa Francesco concede l’indulgenza plenaria fino al 20 gennaio 2018 a tutti coloro che si recheranno in Basilica per venerare la Madonna della Medaglia Miracolosa.
Supplica
O Vergine Immacolata, noi sappiamo che sempre ed ovunque sei disposta ad esaudire le preghiere dei tuoi figli esuli in questa valle di pianto, ma sappiamo pure che vi sono giorni ed ore in cui ti compiaci di spargere più abbondantemente i tesori delle tue grazie. Ebbene, o Maria, eccoci qui prostrati davanti a te, proprio in quello stesso giorno ed ora benedetta, da te prescelta per la manifestazione della tua Medaglia. Noi veniamo a te, ripieni di immensa gratitudine ed illimitata fiducia, in quest’ora a te sì cara, per ringraziarti del gran dono che ci hai fatto dandoci la tua immagine, affinché fosse per noi attestato d’affetto e pegno di protezione. Noi dunque ti promettiamo che, secondo il tuo desiderio, la santa Medaglia sarà il segno della tua presenza presso di noi, sarà il nostro libro su cui impareremo a conoscere, seguendo il tuo consiglio, quanto ci hai amato e ciò che noi dobbiamo fare, perché non siano inutili tanti sacrifici tuoi e del tuo divin Figlio. Sì, il tuo Cuore trafitto, rappresentato sulla Medaglia, poggerà sempre sul nostro e lo farà palpitare all’unìsono col tuo. Lo accenderà d’amore per Gesù e lo fortificherà per portar ogni giorno la propria croce dietro a Lui. Questa è l’ora tua, o Maria, l’ora della tua bontà inesauribile, della tua misericordia trionfante, l’ora in cui facesti sgorgare per mezzo della tua Medaglia, quel torrente di grazie e di prodigi che inondò la terra. Fai, o Madre, che quest’ora, che ti ricorda la dolce commozione del tuo Cuore, la quale ti spinse a venirci a visitare e a portarci il rimedio di tanti mali, fai che quest’ora sia anche l’ora nostra: l’ora della nostra sincera conversione, e l’ora del pieno esaudimento dei nostri voti. Tu che hai promesso proprio in quest’ora fortunata, che grandi sarebbero state le grazie per chi le avesse domandate con fiducia: volgi benigna i tuoi sguardi alle nostre suppliche. Noi confessiamo di non meritare le tue grazie, ma a chi ricorreremo, o Maria, se non a te, che sei la Madre nostra, nelle cui mani Dio ha posto tutte le sue grazie? Abbi dunque pietà di noi. Te lo domandiamo per la tua 1mmacolata Concezione e per l’amore che ti spinse a darci la tua preziosa Medaglia. O Consolatrice degli afflitti, che già ti inteneristi sulle nostre miserie, guarda ai mali da cui siamo oppressi. Fai che la tua Medaglia sparga su di noi e su tutti i nostri cari i tuoi raggi benefici: guarisca i nostri ammalati, dia la pace alle nostre famiglie, ci scampi da ogni pericolo. Porti la tua Medaglia conforto a chi soffre, consolazione a chi piange, luce e forza a tutti. Ma specialmente permetti, o Maria, che in quest’ora solenne ti domandiamo la conversione dei peccatori, particolarmente di quelli, che sono a noi più cari. Ricordati che anch’essi sono tuoi figli, che per essi hai sofferto, pregato e pianto. Salvali, o Rifugio dei peccatori, affinché dopo di averti tutti amata, invocata e servita sulla terra, possiamo venirti a ringraziare e lodare eternamente in Cielo. Cosi sia.
Salve Regina e tre volte “O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a Te”.