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Preghiere

19 marzo: l’apparizione di Nostra Signora delle Tredici Pietre con i 12 Apostoli

Nostra Signora delle Tredici Pietre appare avvolta da una luce splendente e soccorre un uomo in pericolo di vita con l’aiuto di misteriose figure celesti. 

19 marzo – Nostra Signora delle Tredici Pietre

Il 19 marzo 1509 la Vergine appare in Francia, nella zona dell’Aveyron (diocesi di Rodez). Il destinatario dell’apparizione è un carrettiere indicato col cognome di Colongos. L’uomo è impegnato a condurre il suo carretto lungo uno sperduto sentiero dalle parti di Villefranche-de-Rouergue.

La strada è piena di fango e il carico è pesante. In quel punto si trova un ruscello che però quel giorno è ingrossato dallo scioglimento della neve, cosa che lascia presagire delle difficoltà. Il carrettiere ha da poco iniziato il tragitto, verso le otto del mattino.

Succede che le ruote si impantanano. A nulla valgono gli sforzi della bestia che traina il carretto e nemmeno quelli di Colongos che scende a spingere. Ma non c’è niente da fare: il veicolo è bloccato dal fango e il carrettiere si accorge presto di essersi messo in guai molto seri, visto che si trova in una zona isolata, fuori da ogni strada battuta.

E come se non bastasse, sta per tramontare il sole. Sta per calare l’oscurità e lui non ha con sé che gli abiti da lavoro, è privo di acqua e di cibo. Di notte farà freddo e non ha nemmeno nulla con cui difendersi dalle bestie che potrebbero sopraggiungere. Come accade di solito quando ogni strada umana sembra essere preclusa, l’uomo cade in ginocchio e si mette a pregare con fervore.

Vedendo arrivare la notte il carrettiere si rivolge a Maria affinché possa aiutarlo. All’improvviso vede una luce a dir poco meravigliosa e al suo interno la Vergine Maria con i Dodici Apostoli al seguito. In silenzio, le tredici figure soprannaturali poggiano ciascuna una pietra davanti alle ruote del carro per permettergli così di proseguire il cammino. Poi scompaiono.

Il miracolo di Nostra Signora delle Tredici Pietre e la costruzione del santuario

Le pietre sono sufficientemente larghe per poterci montare sopra. In questo modo Colongos riesce a liberarsi dall’impaccio e si rimette in marcia. Da qui nascerà il pellegrinaggio dedicato alla Madonna delle Tredici Pietre. Il vescovo di Rodez, dopo un’inchiesta accurata, permetterà la costruzione di un santuario sul luogo dell’apparizione benedicendo le tredici pietre che saranno collocate al suo interno.

Cappella di Nostra Signora delle Tredici Pietre (Foto sosfamilia.org) – lalucedimaria.it

Nel 1628 l’edificio verrà ampliato con due cappelle (San Rocco e San Giuseppe) con l’aggiunta di un portale d’ingresso in pietra. Durante la Rivoluzione francese la cappella sarà messa in vendita come bene nazionale e non riacquisterà la sua funzione religiosa prima del 1850, con l’insediamento dei chierici di San Viatore, ai quali appartiene ancora oggi.

Il santuario di Nostra Signora delle Tredici Pietre è caratterizzato dai bellissimi affreschi che lo animano. A realizzarli, nel 1952, fu il pittore di origini russe Nicolas Gresnhy, che decorò numerose chiese in Francia. Nel santuario Greshny dedicò un posto speciale alla Vergine.

Tutta la navata ripercorre la vita di Maria; l’Annunciazione, la Natività, la Dormizione sulle pareti. La volta invece è occupata dall’Incoronazione e dalla Vergine dell’Apocalisse che  preparano alla grandiosa visione finale dell’affresco del Giudizio Universale. A completare il tutto, tra colori e figure di ispirazione bizantina, una Via Crucis molto espressiva che riveste le pareti dell’edificio.

Preghiera a Maria Santissima

Santissima Vergine Immacolata e madre mia Maria, a voi che siete la Madre del mio Signore, la regina del mondo, l’avvocata, la speranza, il rifugio dei peccatori, ricorro io che sono il più miserabile di tutti.

Vi ringrazio di quante grazie mi avete fatte finora, specialmente di avermi liberato dall’inferno che tante volte ho meritato. Io vi amo, Signora amabilissima, e per l’amore che vi porto vi prometto di volervi sempre servire e di far quanto posso, affinché siate amata anche dagli altri.

 Io ripongo in voi tutte le mie speranze, tutta la mia salvezza; accettatemi per vostro servo ed accoglietemi sotto il vostro manto, o Madre di misericordia. E giacché siete così potente presso Dio, liberatemi da tutte le tentazioni; oppure ottenetemi la forza di vincerle sino alla morte. Non mi lasciate fintanto che non mi vedrete già salvo in cielo a benedirvi ed a cantare le vostre misericordie per tutta l’eternità.

Amen.


(Sant’Alfonso Maria de’ Liguori)

Emiliano Fumaneri

Scritto da
Emiliano Fumaneri

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