La Madonna del Pilone è legata a un salvataggio miracoloso di una bambina: la piccola rischia di annegare. Tutto sembra perduto, ma improvvisamente appare una luce dal cielo.

Una chiesa costruita a Torino per volontà di Cristina di Francia e del cardinale Maurizio di Savoia ricorda il miracoloso salvataggio dal fiume di una bambina avvenuto grazie all’immagine della Vergine Annunciata apposta a un pilone votivo e presto diventata oggetto di una diffusa devozione.
Correva il 1644 e numerosi mulini erano sorti lungo le sponde del Po, in modo da sfruttare la forza delle sue acque. Proprio presso uno di questi mulini – chiamato “mulino delle catene – si recò Margherita Mollar dalla borgata “contrada nuova”. Con sé la donna, moglie di un calzolaio, aveva un sacco di farina da far macinare. Insieme a lei c’era anche la figlia di undici anni.
Mentre la madre era in attesa che il mugnaio provvedesse a restituirle la farina, la figlioletta si allontanò per giocare. La piccola però non si avvide di essersi avvicinata troppo alla sponda del fiume. Oltretutto eravamo già in orario serale, con il buio che stava sopraggiungendo rapidamente.
Il miracoloso salvataggio per intercessione della Madonna del Pilone
Improvvisamente Margherita sentì l’urlo della figlia e non vedendola accanto a sé si girò per cercarla. Solo allora si rese conto che era caduta in acqua e annaspava in mezzo ai flutti del fiume. Il primo istinto della donna fu quello di inginocchiarsi di fronte a un pilone votivo, innalzato nel 1587 nei pressi del mulino, raffigurante l’Annunciazione a Maria.
Tutto successe in un attimo: la donna vide scendere una luce dal cielo e illuminare il punto in cui la figlia stava lottando per non farsi sommergere dalle acque del fiume. Grazie a quella luce provvidenziale alcuni uomini riuscirono a individuare la ragazzina – prima non sarebbe stato possibile dato che si era già fatto buio – e a gettarsi nel fiume per trarla in salvo a riva.

Corse rapidamente la voce del miracolo che dopo gli accertamenti venne approvato. A ricordo del prodigioso evento si edificò nel 1645 la chiesa, divenuta parrocchia il 2 marzo 1807.
Del miracolo rimane traccia nell’affresco – un ex-voto – posizionato la porta d’ingresso della Chiesa, mentre il pilone votivo venne incorporato nell’altare maggiore. Nei primi anni di costruzione della chiesa – poi diventata santuario – si ebbe notizia di molti miracoli avvenuti per intercessione della Vergine, alla quale fu dato il titolo di “Madonna dei miracoli”.
Preghiera all’Annunziata
Orsù, dunque, nostra Signora, unica Speranza! Illumina, Ti supplichiamo, la nostra mente con lo splendore della tua grazia, purificala con il candore della tua purezza, riscaldala con il calore della tua presenza.
Riconcilia tutti noi con il tuo Figlio, affinché possiamo giungere allo splendore della sua gloria. Ce lo conceda colui che oggi, all’annuncio dell’angelo, ha voluto prendere da te la sua carne gloriosa e restare chiuso per nove mesi nel tuo grembo. A lui onore e gloria per i secoli eterni. Amen!