Perché il Vangelo è parte del paesaggio? Come si può fare un’affermazione simile? Bello da vedere? In realtà con questo titolo, l’autore, Rino Cammileri, ha voluto rimarcare quanto persino per i cristiani e quelli cosiddetti praticanti il Vangelo è un’abitudine della domenica, come andare a far due passi con la famiglia o fare una capatina in campagna… Anzi, forse meno ancora, visto che delle parole del Vangelo nulla sembra rimanere in chi ascolta le letture per abitudine alla messa domenicale, mentre di una bella scampagnata il ricordo rimane… Vai a messa, ascolti il Vangelo come fosse un rito e non la Parola di Dio e non ti rimane neppure la voglia, la curiosità di andare a scoprire di più, di rileggere e meditare ciò che dà vita.

Tornare a stupirsi con la Parola
E per questo segno triste dei nostri tempi, per questa malattia dell’anima, Cammilleri offre spunti dando delle risposte a domande che potrebbero essere di curiosi… Cerca insomma, di far ritrovare al lettore la capacità di svegliarsi, di tornare a stupirsi, di meravigliarsi, perché tutte le cose di Dio sono meraviglie. E ci dice anche – con la sua solita scrittura, con quel suo stile così particolare, anche se qui più intelligibile a tutti – quanto è bella la nostra fede cattolica, suggerendoci alcune armi per difenderla da chi è convinto del contrario.

Investigare: una passione
L’investigazione è sempre stata la sua passione, così l’autore propone, con semplicità ed entusiasmo, tanti approfondimenti sui fatti e i tempi del Vangelo che sono davvero appassionanti.

Tante curiosità
Vuoi sapere perché Pilato condannò Gesù? O se Cristo è veramente nato il 25 dicembre? Che fine fecero i prigionieri borbonici di Garibaldi e soci?Cammilleri risponde a tutti questi quesiti e molti altri con il suo stile umoristico ma chiaro, decisamente cattolico.
Ogni capitolo è dedicato a un argomento diverso, cosicché si può leggere nell’ordine che si preferisce. Buona lettura!
Sandra Fei

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