La Madonna delle Cese appare improvvisamente in una grotta e prima di congedarsi lascia dietro di sé un’immagine a dir poco stupefacente.
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Presso Alatri, in provincia di Frosinone, più precisamente a Collepardo sorge il santuario della Madonna delle Cese, la cui storia si intreccia strettamente a quella della vicina Certosa di Trisulti. Da questo piccolo eremo incastonato nella roccia di una suggestiva grotta carsica si sente scrosciare il torrente Fiume, che nasce circa un paio di chilometri più in su a valle.
Il santuario della Madonna delle Cese si trova all’incirca a un chilometro e mezzo di distanza dalla Certosa, in un vallone sottostante il monastero. Pare che il nome del santuario derivi dalla località in cui si trova,, volgarmente detta Cesa (ovvero una località dissodata col taglio di alberi ad arbusti) e derivante dal latino caedo, ossia tagliare.
Questo singolare santuario si distingue per la sua bellissima posizione: costruito in una fonda caverna del monte Rotonaria, è immerso nel verde di una foresta secolare. È qui che nella prima metà del VI secolo la Madonna apparve a un eremita ritiratosi nella grotta. Nel congedarsi dal pio anacoreta la Vergine lasciò impressa sulla roccia la propria immagine.
Il legame della Madonna delle Cese con la Certosa di Trisulti
Nel corso degli anni altri eremiti sarebbero giunti nella stessa grotta dell’apparizione e in quelle lungo il fiume sottostante, Soltanto la salmodia dei Benedettini spezza il silenzio arcano che soffonde questa località. Nel XVII secolo l’immagine di Maria miracolosamente impressa venne staccata e portata proprio a Trisulti, nella celebre Certosa.
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A far edificare nel 1204 il famoso monastero certosino fu papa Innocenzo III, che fece costruire la Certosa accanto a una dimora posseduta in quanto conte Lotario di Segni (questo il nome di Innocenzo III). Al posto dell’immagine miracolosa venne collocata una tela della Madonna del Carmelo, protettrice dei Certosini.
Si racconta infatti che ancora da cardinale, il futuro papa Innocenza si recasse talvolta nella grotta delle Cese per conversare con il santo eremita che l’abitava. Una volta il cardinale Lotario lo trovò in estasi. L’eremita raccontò al cardinale di aver visto salire in cielo tre anime sante: un vescovo, un priore certosino e una vedova romana.
I collaboratori del cardinale accertarono che effettivamente le tre persone indicate dall’eremita erano morte in odore di santità nel momento in cui aveva avuto luogo la visione. Il fatto colpì a tal punto Lotario da fargli promettere di fondare una Certosa all’interno dei suoi possedimenti familiari. Come poi sarebbe avvenuto.
Preghiera alla Madonna delle Cese
Vergine Santissima io Vi saluto nella Grotta delle Cese,
che Voi avete santificata colla vostra presenza e dove Voi avete innalzato il trono delle Vostre grazie.
I monaci Vi hanno avuto prima come loro guida ai tempi di S. Bernardo e di S. Domenico Abate:
la Certosa di Trisulti Vi onorò sempre come sua augusta Patrona;
le genti vicine e lontane sanno le meraviglie del Vostro materno amore.
O Vergine benedetta, asilo delle anime pure, rifugio dei peccatori,
consolazione degli afflitti, speranza dei cristiani, io Vi saluto e
vorrei avere la lingua di tutti i Santi, l’amore dei Serafini per esaltare il Vostro Nome,
così dolce e potente, terrore dell’inferno, nostra speranza sulla terra e nostra gloria in Cielo.
Voi accettate i sentimenti di omaggio che io Vi offro e benigna vogliate accogliere ed
esaudire l’umile preghiera
che Vi presento.
Tre Ave Maria