Sacerdote di Firenze che diffonde l’Ordine dei Servi di Maria e che considera Cristo Crocifisso “l’unico suo libro e modello di vita”.
Di nobile famiglia, inizialmente sceglie di entrare nell’Ordine come Fratello laico, prima di votarsi completamente a Dio e dire SI alla sua vocazione. Viene inviato nelle varie città d’Italia come portatore di pace fra le fazioni dei guelfi e dei ghibellini.
In questo ventiduesimo giorno del mese di agosto, la chiesa venera San Filippo Benizi. Studia filosofia e medicina a Parigi e Padova. Poi entra nel 1254 come fratello laico nell’Ordine dei Servi di Maria e, solo successivamente, prende poi i voti.
Viene ordinato sacerdote a Siena nel 1258 e assume diversi incarichi di responsabilità nell’Ordine e la direzione di vari conventi.
Nel 1269, durante il lungo conclave tenuto a Viterbo per eleggere il successore di Papa Clemente IV, il suo nome circola tra quelli dei papabili.
Non sentendosi degno di questo incarico, Filippo si sottrae all’elezione e si rifugia in una grotta che porta il suo nome a Bagni San Filippo sul Monte Amiata.
Nel 1274 interviene al II Concilio di Lione che, in esecuzione di uno dei decreti del Concilio Lateranense IV che proibisce la fondazione di nuovi ordini, sopprime tutti gli ordini mendicanti non ancora approvati dalla Santa Sede: grazie alla sua insistenza, l’Ordine venne ristabilito da Papa Giovanni XXI.
Viene incaricato da Papa Martino IV di predicare in varie città d’Italia la pace tra le fazioni guelfa e ghibellina, i cui scontri stanno insanguinando varie città. Secondo la sua “Legenda Vulgata” muore il 23 agosto 1285 nel convento dei Servi di Maria di San Marco in Todi.
Le sue spoglie, riesumate verso il 10 giugno 1317, vengono poi trasferite nella chiesa di San Filippo di Todi, dove si trovano le sue reliquie.
In questo giorno, principalmente nella Basilica della Santissima Annunziata di Firenze e nella Chiesa di San Filippo di Todi, come in tutte le comunità dell’Ordine dei Servi di Maria, si svolge la tradizionale benedizione dell’acqua e del pane che viene distribuito ai fedeli.
O Dio, che nel tuo beato confessore Filippo
ci hai dato un insigne esempio di umiltà:
dà ai tuoi servi di imitarlo nel disprezzare le gioie del mondo,
e nel cercare sempre le celesti.
Amen
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