In un momento particolarmente buio la Madonna di Laterza interviene e porta a tutti la luce del suo Divino Figliolo, il Bambino Gesù.
Siamo nel 1650, quando una nevicata di eccezionale portata brucia l’erba dei campi intorno a Laterza, paese a nord-ovest di Taranto. Le greggi del marchese d’Azzia deperiscono per la fame, i raccolti gelano. Il padrone se la prende con il massaro, un uomo di nome Paolo Tria, devoto e di fede profonda.
Davanti alla prova profonda Paolo è prossimo a cadere nello sconforto. Il padrone gli minaccia castighi e punizioni. Nel frattempo gli animali muoiono e a nulla valgono di tentativi di procurargli del cibo. Nel suo lungo girovagare, il massaro si ricorda di essere andato una volta a pregare davanti a una grotta sotterranea dove si trova una vecchia chiesetta abbandonata dedicata a Santa Domenica.
Paolo non ricorda bene dove si trovi ma decide comunque di incamminarsi affidandosi ai suoi ricordi. Riesce a trovare la chiesetta e si accinge a pregare per affidare tutte le sue pene a Dio. Ancora deve entrare nella grotta e già è assorto nell’intercessione quando improvvisamente gli appare la Madonna col Bambino Gesù in braccio, avvolta in una luce sfolgorante.
Il miracolo dell’erba della Madonna di Laterza
La Vergine Maria, apparsa in tutto il suo splendore, china il capo. Paolo è attonito ma la Madonna lo esorta a guardarla senza paura. Poi gli dice di entrare nella grotta per cercare una sua immagine affrescata, uguale a Lei che gli sta davanti. A quel punto l’apparizione termina. L’uomo segue le indicazioni della Madre di Dio e si addentra nella grotta.
A un certo punto scorge veramente un dipinto della Vergine: l’affresco dimenticato è realmente identico a quello della sua visione. Paolo si mette in preghiera e chiede alla Madonna di intercedere affinché il Figlio lo aiuti. La Vergine si mostra nuovamente per rassicurarlo e esortarlo a tornare dal marchese. Potrà nuovamente tornare a pascolare: troverà la neve sparita e il prato di nuovo verde.
All’uscita dalla grotta, il massaro vede con i suoi occhi che la neve è sparita e l’erba è tornata a crescere di nuovo rigogliosa. Paolo corre dal marchese che quando lo vede gli si fa incontro scusandosi poi delle accuse che gli ha mosso. L’uomo non rivela nulla al padrone delle sue visioni. Solo tempo dopo la notizia si diffonderà.
Preghiera alla Madonna di Laterza
Rimani, Maria, accanto a tutti gli ammalati del mondo,
di coloro che in questo momento, hanno perso conoscenza e stanno per morire;
di coloro che stanno iniziando una lunga agonia,
di coloro che hanno perso ogni speranza di guarigione;
di coloro che gridano e piangono per la sofferenza;
di coloro che non possono curarsi perché poveri;
di quelli che vorrebbero camminare e devono restare immobili;
di quelli che vorrebbero riposare e la miseria costringe a lavorare ancora;
di quelli che sono tormentati dal pensiero di una famiglia in miseria;
di quanti devono rinunciare ai loro progetti;
di quanti soprattutto non credono in una vita migliore;
di quanti si ribellano e bestemmiano Dio;
di quanti non sanno o non ricordano che il Cristo ha sofferto come loro.
