Un annuncio importantissimo è stato fatto dal Vescovo di Acerra: Papa Francesco visiterà la Terra dei Fuochi.
Il prossimo 24 maggio, Papa Francesco sarà in Campania e visiterà l’intera Diocesi di Acerra, ricordando anche tutte le vittime di questa Terra dei Fuochi.
Papa Francesco ad Acerra
Un annuncio importante, fatto dallo stesso Vescovo: “Papa Francesco ha accolto con gioia il mio invito e verrà qui nella nostra terra”. Monsignor Di Donna, Vescovo della Diocesi di Acerra, ha dato l’annuncio a tutta la sua città e ai giornalisti presenti, annunciando anche la data della visita del Santo Padre: il 24 maggio.
A 5 anni esatti dalla pubblicazione dell’Enciclica per il rispetto e la salvaguardia del creato, dal titolo “Laudato sii”, Papa Francesco sceglie una terra martoriata proprio dalla mano dell’uomo per ricordare questo evento. E lo fa nel modo più amorevole possibile, incontrando i familiari delle vittime della Terra dei Fuochi.
Nel video, tratto da “Giornale Tablò” di Acerra, diretto da Pasquale Sansone, il video dell’annuncio del Vescovo di Acerra.
La giornata di Francesco in Terra dei Fuochi
Papa Francesco incontrerà la città, i sacerdoti, i Vescovi e le suore, i sindaci dell’intero territorio, prima di fermarsi con le famiglie di coloro che sono morti in queste terre a causa dell’inquinamento ambientale. Seguirà la messa in piazza Calipari e la preghiera del Regina Coeli, prima del suo ritorno in Vaticano.
Poco tempo è vero, ma sufficiente per Francesco per abbracciare una terra che non smette mai di lottare contro chi vuol distruggerla, continuando ad inquinare tutto ciò che sia possibile. Ascoltando anche il Vescovo della città, Di Donna, la volontà di incontrare i familiari delle vittime sarà uno dei momenti più alti della visita del Pontefice: “La Terra dei Fuochi non è solo qui in Campania. Ci sono terre dei fuochi più o meno famose sparse in tutta Italia.
Per questo motivo, il 18 aprile ci incontreremo qui ad Acerra con tutti i sacerdoti ed i Vescovi per fare il punto della situazione, e capire come continuare e portare avanti la nostra battaglia, anche dopo la visita di Papa Francesco”.
I vescovi ed i sacerdoti in prima linea
Monsignor Di Donna, don Maurizio Patriciello…solo per citarne due. Ma tantissimi altri sono i sacerdoti che combattono e danno voce alle vittime delle Terra dei Fuochi. Insieme alle famiglie, alle istituzioni, alla Chiesa campana, danno voce a chi voce non ne ha più, a chi ci è morto in queste terre, a chi, scoprendo ciò che era stato sepolto in questi terreni, ha portato alla luce una tragedia che era rimasta sorda ed inascoltata.
Che la visita del Santo Padre sia uno slancio in più a non mollare mai, a difendere la nostra terra, a difendere la nostra vita da chi continua a distruggercela a poco a poco.
ROSALIA GIGLIANO
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