Bandel in India e Capanne in Toscana, Italia, legate dalla devozione alla Madonna del Buon viaggio. Una bellissima storia da scoprire.
Due cittadine di periferia accomunate dalla devozione a Maria. Ciascuna con la sua storia ma sono gli elementi in comune che commuovono, considerata l’enorme distanza. In India, paese induista, per tradizione la dolcezza della Madonna attira credenti e no.
Bandel è una cittadina che dista venti miglia da Calcutta. Nel 1599 i Portoghesi vi costruirono un Santuario dedicato a Nostra Signora del Santo Rosario. Dall’anno dell’apertura ad oggi non si è mai fermato il flusso di pellegrini che vi si recano per chiedere aiuto e grazie per intercessione della Madonna.
Si racconta di innumerevoli guarigioni prodigiose e altre grazie ricevute. Ciò che colpisce è un altro fatto.
I destinatari di questi prodigi non sono solo cristiani. Ormai la fama di generosità della Madre di Dio è nota in tutta l’India, paese di tradizione prevalentemente induista, ma attratti dalla tenerezza della Madre vi accorrono supplicanti indipendentemente dal credo religioso.
Sul tetto del Santuario svetta la Statua della Madonna del Buon Viaggio attira pellegrini bisognosi di aiuto e sostegno, i quali offrono lumi e candele. Particolarmente affollati sono i giorni che precedono la festa, che ricorre il 25 gennaio; infatti, la Novena in preparazione coinvolge così tante persone che ogni giorno il santuario trasborda di pellegrini.
La Madonna unisce Italia e India
Una singolare edicola lega un piccolo Comune in provincia di Pisa a Bandel in India: Capanne, frazione del Comune di Montopoli in Val D’Arno. Lungo la via Tosco Romagnola incontriamo il Tabernacolo della Madonna del Buon Viaggio. È affascinante scoprire l’origine dell’edicola.
La strada in questione collega Pisa a Firenze, il che l’ha resa molto frequentata lungo la storia. Si narra di un viandante anonimo, di passaggio lungo la via si fermò una notte a casa dei Marchesi di Pucci. Sembra che durante questa notte abbia dipinto un’icona simile a quella che svetta sul tetto della cittadina indiana e, quando il mattino seguente andò via, la lasciò ai suoi locandieri, e affidò alla Madonna il prosieguo del suo viaggio, da qui il nome Madonna del Buon viaggio. I marchesi Pucci gradirono il dipinto e lo esposero nella loro casa.
Nel 1838 la casa passò al Cavalier Gazzini che, incantato dall’icona decise di mostrarla pubblicamente. Fece edificare un’edicola lungo la strada così ogni viandante potesse rivolgere a Maria una preghiera. Il tabernacolo è sempre stato oggetto di cure e restauri continui, l’ultimo nel 2014. In Italia però la festa ricorre il 25 settembre.
Preghiera alla Madonna del Buon viaggio
Santissima Vergine Immacolata, Madre del Buon Viaggio,
Signora e Madre nostra, eccoci, poveri pellegrini, ai Tuoi piedi.
Addolorati e stanchi per le sofferenze del faticoso ed incerto cammino di questa valle di pianto,
pieni di fiducia Ti invochiamo: «Madre Santissima del Buon Viaggio, abbi misericordia di noi».
Quando sul Calvario, ai piedi della Croce,
dal cuore amantissimo del Redentore Divino,
Ti fu affidata, qual preziosa eredità,
l’umanità redenta, allargasti, pietosa, le braccia,
e nella persona del discepolo prediletto
stringesti al Tuo cuore immacolato il genere umano,
cominciando la Tua missione in soccorso di tutta l’umanità pellegrina
ancora su questa terra d’esilio.
Fin da quel momento su di Te, o celeste Regina,
si è posato lo sguardo di tutti,
e da ogni cuore è uscita concorde, questa unica voce:
Prepara, o Madre , un viaggio sicuro e tranquillo ai Tuoi figli,
erranti fra tanti pericoli e difficoltà, lungo il cammino della loro vita.
E questa, che è pur la nostra preghiera,
degnati di ascoltarla, o Divina madre. Così speriamo. Così sia.
Tre Ave Maria
Dopo ciascuna Ave Maria, la giaculatoria: «Madre del Buon Viaggio, guidaci, assistici, salvaci».
(Mons. Ugo Giubbi, Vescovo di Milano dal 1928 al1946).