La Madonna delle Grondici protegge quel luogo prescelto dal giorno in cui un evento sconvolgente segna la storia di questa devozione.
Il santuario in suo onore era stato eretto per ricordare ciò che è accaduto a un bambino, qualcosa di inspiegabile per la scienza. Sono tante, ancora oggi, le madri che ricorrono a Lei che hanno bisogno di protezione per i loro figli. Conosciamo ed approfondiamo ancora di più questa storia.
Proprio in questo luogo venivano portati i bambini morti senza battesimo, per richiamarli in una resurrezione temporanea al fine di amministrare il sacramento del battesimo ed avere una degna sepoltura.
Da questo viene l’appellativo “Grondici”, ovvero una gronda o una tettoia che i Romani indicavano come sepolcro per i bambini morti prima dei quaranta giorni di vita. Il santuario è stato costruito con le offerte dei devoti e dei fedeli sopra un’edicola mariana già presente.
Un giorno, proprio nei pressi di questo luogo di sepoltura, una mamma ed un papà portarono il proprio figlio, morto soffocato subito dopo la nascita. Nella loro preghiera, chiesero il miracolo della resurrezione. E ciò avvenne!
Da questo evento prodigioso, si decise di costruire il santuario, inizialmente piccolo. Nel tempo, con il crescere del culto verso l’immagine di Maria, questa venne sostituita con una nuova e più grande.
La nuova immagine rappresenta una Madonna in trono con Bambino benedicente, stretti tra i santi Sebastiano e Rocco. Nella fascia inferiore, è raffigurata la miracolosa resurrezione di un neonato, così da compendiare iconograficamente le vicende devozionali del Santuario.
La Madonna siede su un trono marmoreo ed indossa un velo azzurro che dal capo scende fino ai piedi ed una veste purpurea.
In seguito il santuario della Madonna delle Grondici è stato denominato anche il “santuario della fertilità”, tanto che ancora oggi vi ricorrono le donne sterili e le madri che hanno bisogno di protezione per i loro figli, ricordando la prodigiosa resurrezione del bambino.
O Madonna delle Grondici,
prostrati dinnanzi alla vostra cara immagine
Vi salutiamo e invochiamo Madre di tutte le grazie celesti e terrene.
Non ci venga mai meno la vostra benigna protezione, e volgete, dal cielo, sopra di noi,
il Vostro sguardo pieno di bontà e di misericordia.
Illuminate sempre l’anima nostra,
perchè non si estingua in noi la fiaccola della fede.
Brillate sempre dinanzi alle nostre coscienze, perchè possiamo imitare le Vostre virtù.
Custodite sempre l’innocenza dei nostri fanciulli, siate la speranza dei moribondi,
il rifugio dei peccatori, la forza dei deboli, il conforto dei mesti.
O generosa Dispensatrice di ogni grazia
sorridete alle nostre speranze, consolate le nostre sventure,
asciugate le nostre lacrime, sollevateci dalle nostre miserie,
difendeteci dai nostri nemici, salvateci nell’ora del pericolo, della tentazione e della rovina.
O Maria, otteneteci da Dio la grazia suprema
di venire in cielo a cantare in eterno la vostra gloria e il vostro amore.
Così sia.
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