E’ la festività liturgica con la quale si apre l’anno nuovo. Maria, Madre di Dio, pone il suo sguardo su ciascuno di noi e su tutto ciò che desideriamo.
Una preghiera a Colei che è la Mare di ciascuno di noi e che ha dato al mondo il Salvatore. A Lei, tutta pura, eleviamo la nostra personale richiesta.
Sono in pochi, infatti, a sapere che la Festa di Maria Madre di Dio, non è sempre stata celebrata il 1° gennaio. Cerchiamo di capire insieme.
Maria, Madre di Dio: con questa Solennità Liturgica importantissima, si apre il nuovo anno civile. Lei, la nostra Mamma celeste, Colei che tutto può, alla quale affidiamo i desideri e le speranze del mondo intero, in particolare in questo momento storico così triste e travagliato.
La Divina Maternità di Maria: con questo appellativo, la Chiesa oggi celebra la festa liturgica. Ma non tutti sanno che, non sempre, questa ricorrenza è stata il 1° gennaio. È, infatti, una data molto recente, entrata a far parte del Calendario Romano, soltanto a partire dal 1969. Prima era festeggiata l’11 ottobre, o almeno, stando a quanto si legge sul Calendario Romano Generale, lo è stato dal 1932 al 1968.
“Maria Santissima Madre di Dio” è il dogma proclamato nel 431 d.C. al Concilio di Efeso, ma è stato soltanto con Papa Pio XI che, nel 1931, in occasione del 1500º anniversario proprio del Concilio di Efeso, che la festa venne inserita nel calendario romano generale, da celebrare l’11 ottobre, vicino alla data (la seconda domenica del mese) in cui si celebrava prima la maternità di Maria.
Con la riforma liturgica del rito romano, a partire dal 1969, la celebrazione di Maria Madre di Dio fu trasferita al 1º gennaio come solennità.
Un momento molto importante, ricco di fede e devozione. Per questo motivo, affidiamo alla Madonna questo nuovo anno che si apre, rivolgendoci a Lei con queste parole:
O Vergine santissima, che ti sei proclamata umile ancella del Signore,
tu sei stata eletta dall’Altissimo per divenire Madre del suo unigenito Figlio,
il Salvatore nostro Gesù Cristo.
Noi ammiriamo la tua grandezza e invochiamo la tua materna bontà.
Noi sappiamo che tu ci guardi con tenerezza di madre,
perchè anche noi siamo divenuti, per grazia, tuoi figli.
A te dunque noi eleviamo il nostro cuore,
a te ci consacriamo con tutta la confidenza filiale;
alla tua celeste protezione ci affidiamo
perchè tu vegli amorosa sopra il nostro cammino.
Accoglici tra le tue braccia materne, o Maria,
come accoglievi Gesù, tuo divin Figlio.
Amen
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