Due bambine pascolano le pecore nel bergamasco, in una valle chiamata La Foppa. A un certo punto, si fermano a pregare e lì accade qualcosa di inaspettato ai loro occhi.
Da quel giorno, la devozione alla Vergine non si è più interrotta e, ancora oggi, è viva e sincera.
Le bambine assetate
Arrivata la sera, le bambine sono colte da grande fame e, non riuscendo a ristorarsi solo con del pane, incominciano ad avere sete. Non sapendo cosa fare, iniziano a pregare. A quel punto appare loro la Vergine Maria che gli indica una vena purissima d’acqua che sgorga ai loro piedi.
La Vergine dice loro di annunciare a tutti gli abitanti del paese la sua volontà che venisse in quel luogo costruita una chiesa, e continua: “Entro otto giorni verrò a prendervi ed entrerete in paradiso”, e così è stato.
Maria sposta i materiali e decide il luogo della costruzione
Il giorno seguente all’apparizione tutto il paesino accorre, e successivamente viene costruito il Santuario come richiesto dalla Madonna. All’inizio, gli abitanti del posto pensano di costruire il Santuario sulla parte più alta del monte, perché lì la Vergine è apparsa e proprio perché, dall’alto, guardi tutta la valle.
Ma Maria cambia ancora una volta. La sera, gli operai hanno portato lì in cima i materiali per la costruzione, ma il giorno seguente non trovano più nulla e, tutto ciò è stato spostato a valle, esattamente nel luogo dove è sgorgata la fonte miracolosa voluta da Maria.
Preghiera alla Madonna della Foppa
A te, Maria, fonte della vita, si accosta la mia anima assetata.
A te, tesoro di misericordia, ricorre con fiducia la mia miseria.
Come sei vicina, anzi intima al Signore!
Egli abita in te e tu in lui.
Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù, sole di giustizia.
Santa Madre di Dio, io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto.
Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù, nostro Salvatore.
Egli ti ha amata sopra tutte le creature, e ti ha rivestito di gloria e di bellezza.
Vieni in aiuto a me che sono povero e fammi attingere alla tua anfora traboccante di grazia.