In occasione della festa liturgica della Madonna di Loreto, ci mettiamo in preghiera davanti alla sua presenza.
Siamo certi che Lei accoglierà tutte le nostre preghiere sotto il suo manto per portarle al trono dell’Altissimo.
La supplica alla Vergine lauretana da recitare oggi, 10 dicembre. Un momento durante il quale si fa memoria anche del perché la Santa Casa sia arrivata proprio in questo luogo.
Madonna di Loreto: la casa portata dagli Angeli
Una storia fatta di fede e tradizione, è quella che si accompagna alla Santa Casa di Loreto. Qui, nelle Marche, nei pressi di Recanati, la posarono gli Angeli per difenderla dai pericoli e, ancora oggi, è lì segno di grande devozione di tantissimi fedeli.
In quella casa Maria ha vissuto e ha avuto l’annuncio della sua maternità dall’Arcangelo Gabriele. Si narra che la “Basilica della Santa Casa” sia nata proprio intorno alle mura della dimora in cui la Vergine ha avuto la visita dell’Arcangelo Gabriele, che le annuncia la nascita di Gesù. Come sia arrivata quella casetta sacra, da Nazareth a Loreto, è ancora un grande mistero.
Agli inizi di maggio del 1291, secondo la tradizione alcuni angeli prelevano la Santa Casa di Maria e la portano via in volo, per proteggerla dall’invasione turca che, in quel periodo, occupa la Palestina. La lasciano, il 10 maggio di quello stesso anno, a Tersatto.
Alcuni boscaioli, stupiti, trovano la piccola dimora. In quel luogo però i pellegrini sono spesso preda di ladri e malfattori. Per questo motivo, gli angeli la sollevano di nuovo e, questa volta, si dirigono verso le Marche, depositandola nei pressi di Ancona, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora.
La casa di Maria trasportata dagli angeli
Ci resta per nove mesi. Poi gli angeli la risollevano di nuovo e la portano nei pressi di Porto Recanati. Lì c’è un boschetto, di proprietà di una nobildonna di nome Loreta, per cui i pellegrini dicevano: “Andiamo dalla Madonna di Loreta“, e da tale espressione popolare viene poi dato il nome alla cittadina di Loreto.
È in quella selvetta di Loreta, che — si dice — sono dei pastori a vedere una luce abbagliante uscire dalle nubi e, dietro la luce, la casa. Si trova però troppo vicino al mare, esposta quindi ai pericoli delle incursioni saracene; inoltre anche lì cominciano ad accorrere malfattori per derubare i fedeli venuti in pellegrinaggio.
Perciò, otto mesi più tardi, la Casa viene nuovamente spostata dagli angeli su un terreno di proprietà di due fratelli, i conti Simone e Stefano Rinaldi di Antici, che però presto iniziano ad approfittarsi dei pellegrini e a contendersi il denaro estorto ai devoti.
La festa voluta da Papa Francesco
E di nuovo, dopo soli quattro mesi, sempre gli angeli sollevano la casa e la posano, nel dicembre del 1294, al centro della strada che da Recanati conduce al porto, dunque in un luogo pubblico, che nessuno avrebbe potuto reclamare e sfruttare, sulla cima del monte Prodo.
La tradizione lauretana, relativa al trasporto della casa di Maria, per opera di angeli da Nazareth a Recanati, è apparsa quanto mai suggestiva per la scelta della Madonna di Loreto quale Patrona degli aviatori. Il rapporto che lega la Madonna di Loreto ed il mondo aeronautico risale ufficialmente al 1920, quando è proclamata “Aeronautarum Patrona” da Papa Benedetto XV.
Oggi, in occasione della festa liturgica, la Chiesa ricorda la Vergine Lauretana. Papa Francesco ha ufficialmente inserito nel calendario romano la festa della Madonna di Loreto il 10 dicembre.
Preghiera alla Madonna di Loreto
Nel nome del padre e del Figlio e dello Spirito santo. Amen
“O Maria Loretana, Vergine gloriosa, noi ci accostiamo fiduciosi a Te: accogli la nostra umile preghiera.
L’umanità è sconvolta da gravi mali dai quali vorrebbe liberarsi da sola. Essa ha bisogno di pace, di giustizia, di verità, di amore e si illude di poter trovare queste divine realtà lontano dal Tuo Figlio. O Madre!
Tu portasti il Salvatore divino nel tuo seno purissimo e vivesti con Lui nella santa Casa che noi veneriamo su questo colle loretano, ottienici la grazia di cercare Lui e di imitare i suoi esempi che conducono alla salvezza. Con fede e amore filiale, ci portiamo spiritualmente alla tua Casa benedetta.
Per la presenza della tua Famiglia essa è la Casa santa per eccellenza alla quale vogliamo si ispirino tutte le famiglie cristiane: da Gesù ogni figlio impari l’ubbidienza e il lavoro; da Te, o Maria, ogni donna apprenda l’umiltà e lo spirito di sacrificio; da Giuseppe, che visse per Te e per Gesù, ogni uomo impari a credere in Dio e a vivere in famiglia e nella società con fedeltà e rettitudine.
Molte famiglie, o Maria, non sono un santuario dove si ama e si serve Dio; per questo ti preghiamo affinché Tu ci ottenga che ognuna imiti la tua, riconoscendo ogni giorno e amando sopra ogni cosa il tuo Figlio divino. Come un giorno, dopo anni di preghiera e di lavoro, egli uscì da questa Casa santa per far sentire la Sua Parola che è Luce e Vita, così ancora dalle sante mura che ci parlano di fede e di carità, giunga agli uomini l’eco della sua parola onnipotente che illumina e converte.
Ti preghiamo, o Maria, per il Papa, per la chiesa universale, per l’Italia e per tutti i popoli della terra, per le istituzioni ecclesiali e civili e per i sofferenti e i peccatori, affinché tutti divengano discepoli di Dio. O Maria, in questo giorno di grazia, uniti ai devoti spiritualmente presenti a venerare la santa Casa ove fosti adombrata dallo Spirito Santo, con viva fede Ti ripetiamo le parole dell’Arcangelo Gabriele: Ave, o piena di grazia, il Signore è con Te!
Noi ti invochiamo ancora: Ave, o Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa, Rifugio dei peccatori, Consolatrice degli afflitti, Aiuto dei Cristiani.
Tra le difficoltà e nelle frequenti tentazioni noi siamo in pericolo di perderci, ma guardiamo a Te e Ti ripetiamo: Ave, Porta del Cielo; Ave, Stella del Mare! Salga a Te la nostra supplica, o Maria. Essa ti dica i nostri desideri, il nostro amore a Gesù e la nostra speranza in Te, o Madre nostra. Ridiscenda la nostra preghiera sulla terra con abbondanza di grazie celesti. Amen