Per partecipare a un ottavario di preghiere, la popolazione di Taggia si trova ad essere riunita all’interno della collegiata, nella basilica dei santi Giacomo e Filippo.
La preghiera viene indetta per la proclamazione del Dogma dell’Immacolata Concezione. Ma, al termine di questa, succede qualcosa di inconsueto.
La Madonna mostra a tutti la sua presenza con un segno miracoloso avvenuto proprio in quel momento, per la prima volta.
Un prodigio durante la preghiera
Qualcosa di strano, di particolare, sta per accadere durante quella preghiera. Alcuni presenti, infatti, notano il movimento degli occhi della statua in gesso dedicata al Cuore Immacolato di Maria.
Gli occhi dell’immagine si stanno effettivamente muovendo, scorrendo di fronte alle persone che sono presenti. Ruotano e si nascondono sotto le palpebre. Tutto mentre il volto assume il colorito e l’aspetto di una persona viva.
Tutti infatti possono vedere il miracolo, che continua anche dopo che è accorsa in chiesa molta gente. Anche nei giorni successivi il fenomeno si ripete più volte. La prima dei numerosi testimoni del fenomeno si chiama Maddalena.
Le cronache dell’epoca raccontano che ella “vide le prodigiose pupille sollevarsi verticalmente sino a nascondersi per intiero sotto le palpebre superiori. Vide le palpebre restringersi ed accostarsi pressoché al contatto delle ciglia, e le ciglia offrire alcuni movimenti come di persona vivente”.
Le pupille che si muovevano
La donna inoltre “vide le palpebre spalancate più del solito, cresciuta la turgidezza della pupilla, e la forma degli occhi mutata da ovale quasi in rotonda, e tali cose per ben tre volte, vide nello spazio di dieci o dodici minuti assieme ad altri molti che si trovavano con lei nella cappella”.
Nei giorni seguenti sono uomini e donne di ogni età e condizione, bambini, e sacerdoti ad assistere allo straordinario evento del movimento degli occhi della statua della Vergine.
Il miracolo si ripete altre volte. Il parroco Don Stefano informa il Vescovo di Ventimiglia che, il 26 marzo 1855, istituisce un regolare processo canonico per accettarne realmente i fatti. Lo stesso presule, l’1 e il 2 aprile 1855, assiste insieme a circa 400 persone all’esame della statua durante il quale si ripete nuovamente il movimento degli occhi.
I testimoni affermano: “La Madonna muove i suoi occhi”
L’8 maggio 1855 il processo si conclude, dopo l’ascolto di circa 150 testimoni. L’esito spiega chiaramente che si tratta di un prodigio autentico.
Il miracolo continua fino a tempi recenti, ad esempio nel 1941, con eventi che si susseguono a intervalli irregolari dal mese di luglio a ottobre, e nel 1956. Durante la Seconda guerra mondiale si attribuisce, all’intercessione della Madonna di Taggia, diversi eventi miracolosi, come la protezione della popolazione dalla violenza del conflitto.
Preghiera alla Madonna miracolosa di Taggia
O Maria, Madre mia, umile figlia del Padre, del Figlio Madre Immacolata, amata sposa dello Spirito Santo, ti amo e ti offro tutta la mia vita. Maria, piena di bontà e misericordia, mi volgo a te in queste ore di amarezza per implorare il tuo aiuto, Madre ammirevole, Madre della divina grazia, vero conforto nel pianto, l’avvocato più dolce dei peccatori, costante presenza di Dio, abbi pietà di me e di tutti quelli che amo.
Cuore Immacolato di Maria, Tabernacolo e Tempio della Santissima Trinità, sede del vostro potere, Sede della Sapienza, oceano di bontà, ottienici dallo Spirito Santo che il nostro cuore sia il tuo nido dove riposare per sempre.
Portami quello che mi serve così tanto, quello che con tutto il fervore della mia anima chiedo, per L’amore di Gesù e per il tuo, se è per la gloria della Santissima Trinità e il bene della mia anima. Vengo a te, vengo chiedere la tua potente intercessione, in questo difficile bisogno, per ottenere la soluzione a questo problema impossibile che mi provoca tanta disperazione e lo trovo irraggiungibile con le mie forze :
(fare la richiesta con immensa fiducia)
Per me è quasi impossibile da raggiungere una soluzione a questo problema, spero che tu mi permetterai la grazia di vedere risolta questa difficoltà e la fine di ogni preoccupazione o dolore che mi causa questa situazione angosciante.
Vergine Santa, nobile Regina degli Angeli, Sposa dello Spirito Santo, ricordati che sei mia madre! Tu, che intercedi presso tuo Figlio, ascoltami e dammi la grazia che umilmente ti chiedo con tanta urgenza. Dolce Maria, Madre amata, liberami dai nemici della mia anima e dai mali temporanei che minacciano la mia vita, a te tutta la mia gratitudine e devozione.
Maria madre mia , Santa Maria, prega per tutti noi il suo santissimo Figlio, nostro Signore Gesù Cristo. Amen.