Vicino ad una chiesetta abbandonata dove si sentono fuoriuscire musiche melodiose, Lei appare a un bambino, e da lì concederà molte grazie.
La Madonna della Stella appare nelle colline umbre a un bambino, Federico, tra i ruderi di un’antica chiesa.
La chiesa è quella di san Bartolomeo, a Montefalco, in provincia di Perugia: un piccolo tempietto dove rimangono tracce di un affresco mariano del 1520.
Negli anni, la chiesetta resta sempre più trascurata, rimanendo nel totale abbandono ed essendo ormai ridotta ad un cumulo di ruderi. L’abside, tuttavia, dove è ancora presente l’immagine della Madonna con Gesù Bambino, è rimasta quasi intatta. Attorno ad essa, l’edera ha addirittura formato una sorta di cornice verde.
Tuttavia fino a qualche anno prima girano voci di presunte apparizioni, e melodie suggestive avvertite in prossimità dell’antica chiesa.
Nel 1860, Santa Bonifazi, una pia donna del luogo, va ripetendo che la Madonna avrebbe voluto essere onorata in quella sua piccola chiesa, e che sarebbe dovuta essere restaurata quanto prima. La donna, gravemente ammalata, in quell’anno muore.
Il piccolo Federico, di soli 5 anni, è figlio di una famiglia di poveri contadini che abitano non molto distanti da quel luogo. Un giorno, aggirandosi intorno alla cappella, il bimbo sente chiamare il suo nome. Subito, d’istinto, entra dentro la piccola e abbandonata cappella.
Ad un tratto si trova davanti una signora molto bella, vestita di rosso: è la Madonna. Ella si accosta al piccolo e lo prende per la manina, accarezzandolo dolcemente. Il piccolo veggente riferisce che la Madonna gli ha detto molte cose ma, data la sua tenera età, riesce a riferire solo che lo ha dolcemente richiamato, dicendogli: “Righetto, sii buono”.
Federico si reca spesso nella chiesetta, dicendo di andare a “vedere la Madonna”. Tant’è che la voce dell’apparizione si sparge, e la popolazione collega quanto accaduto al bimbo con le affermazioni di Santa Bonifazi, prima della sua morte. Altri sono scettici ed inclini alle dicerie, finché poi, a partire dal marzo 1862, avvengono una serie di miracoli che tolgono a tutti ogni dubbio, e il racconto del veggente è così comprovato.
Tra i molti miracoli, uno accade a un giovane malato di tubercolosi del luogo, Giovanni Castellani, che sta lottando per la vita. Tuttavia, appena mette piede nel tempietto, il ragazzo guarisce subitaneamente. Nel 1881 c’è così la consacrazione del tempietto abbandonato che ormai raduna grandi folle. Nel frattempo, la piccola chiesa viene ricostruita.
Il giovane Federico, all’età di vent’anni, entra nel ruolo di fratello laico nella Congregazione dei padri somaschi, dove rimane fino al giorno della sua morte.
O dolce Madonna della Stella,
tu che sei la Stella del Mattino
che annuncia la venuta del Redentore,
reca anche a noi un lieto annuncio di salvezza.
Vieni a visitare i nostri cuori,
come visitasti quel povero bambino.
Converti il nostro cuore, o Maria,
che spesso è ridotto a un cumulo di macerie,
così abbandonato, ferito e sconsolato.
Ci consacriamo totalmente a te, o Madre di Dio,
proteggici col tuo amore
e prega per noi lo Spirito Santo,
affinché possa abitare per sempre in noi,
come tu decidesti di abitare il Santuario di Montefalco.
Tu che hai donato al mondo il Redentore,
intercedi per noi
affinché il mondo possa sperimentare la sua risurrezione
e la vera pace.
Amen.
Ave Maria…
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