La sua venerata immagine viene allo scoperto in modo del tutto inspiegabile dopo molti anni: infatti la parete su cui era dipinta si sgretola all’improvviso per lasciare il posto all’affresco miracoloso.
Si tratta di un’immagine della Madonna Regina degli Apostoli che era stata dipinta nel portico della Basilica di Sant’Apollinare.
Nel 1484 il re Carlo VIII di Francia scese in Italia per combattere la Spagna e una coalizione di Stati italici che era stata promossa da Alessandro VI. I francesi avevano infatti invaso le terre pontificie, e a Roma un’antica immagine della Madonna venne ricoperta di calce.
Si trattava di un’immagine della Madonna Regina degli Apostoli che era stata dipinta nel portico della Basilica di Sant’Apollinare. Questa operazione di copertura dell’effige aveva come obiettivo la sua protezione da eventuali profanazioni.
Sant’Apollinare fu infatti il primo Vescovo di Ravenna, consacrato ed inviato ad evangelizzare quella regione direttamente da San Pietro. La prima chiesa in suo onore eretta in Roma fu costruita tra la metà del settimo e gli inizi dell’ottavo secolo, in piena dominazione bizantina.
Con molta probabilità i primi religiosi che occuparono la chiesa furono monaci basiliani, che si erano rifugiati a Roma a causa delle persecuzioni iconoclaste. Furono loro che si occuparono della traslazione di alcuni martiri nel sotterraneo della primitiva Chiesa.
La venerata immagine mariana si trovava nel portico di accesso alla Basilica, e l’affresco, di scuola umbro-romana e rappresentante la Madonna tra gli Apostoli Pietro e Paolo, è del quindicesimo secolo.
Nel corso del tempo, l’immagine fu ampiamente dimenticata. Ma solo fino al 1647, quando invece accadde che parte dell’intonaco si sbriciolò completamente. Fu a quel punto che l’immagine di Maria riapparve all’improvviso.
Il fatto fu considerato subito di natura prodigiosa, per la semplice ragione che non cadde tutta la parete ma solamente la giusta porzione utile a scoprire l’immagine che era stata perduta, e da quel momento in poi tornò invece a proteggere la popolazione e i fedeli che le domandarono aiuto.
Ti ringrazio, Gesù misericordioso, per averci dato Maria come madre;
e ringrazio te, Maria, per aver dato all’umanità il Maestro divino,
Gesù Via, Verità e Vita;
e tutti averci accettati sul Calvario come figli.
La tua missione è unita a quella di Gesù,
che ” venne a cercare chi era perduto”.
Perciò, io, oppresso dai miei peccati, offese e negligenze,
mi rifugio in te, o madre, come nella suprema speranza.
Volgi sopra di me i tuoi occhi misericordiosi;
le tue sollecitudini più materne siano per questo figlio infermo.
Tutto spero per tua intercessione: perdono, conversione, santità.
Forma una nuova classe fra i tuoi figli, quella dei più infelici,
nei quali abbondò il peccato dove aveva abbondato la grazia.
Sarà la classe che più ti muoverà a pietà.
Accogli in essa la povera anima mia.
Opera un grande miracolo, cambiando un peccatore in un apostolo.
Sarà un prodigio inaudito e una nuova gloria
per Gesù tuo Figlio e per te, sua e mia madre.
Tutto spero dal tuo cuore, o madre, maestra e Regina degli Apostoli.
Amen.
Ave o Maria…
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