Non si spiega ancora come sia possibile che da quella fonte di acqua scaturiscano così tante e tali grazie.
Due uomini, di cui uno in precarie condizioni di salute, si recano sul luogo per implorare Maria e ricevono la sua grazia.
Nel 1320 un uomo nato cieco riacquista miracolosamente la vista bagnandosi con l’acqua della Madonna della Fontana di Casalmaggiore. Non è l’unico prodigio che avviene in quelle circostanze.
Infatti, anche nel 1463, ne accade un altro: un uomo gravemente malato guarisce dopo essersi immerso, anche lui, nella fontana miracolosa. Saranno questi eventi che porteranno alla costruzione dell’attuale santuario nel luogo in cui sono avvenuti i miracoli, e a sostituire la piccola cappella già presente.
Il nome viene dall’esistenza di queste fonti di acque sorgive già ritenute salutari. Ci sono fonti che riportano che, prima dell’anno mille, fin dall’876 d.C., i viandanti si dissetavano a questa fonte miracolosa, che prese il nome di “Pozzo di Santa Maria” accanto alla quale fu costruita la chiesetta dedicata alla Madonna.
Il Santuario, ancora oggi un importante centro di spiritualità e di devozione mariana della terra lombarda, ultimato nel 1463. Attorno al 1629-1630, la città di Casalmaggiore viene colpita da una dura pestilenza.
Viene così chiesto di celebrare la Santa Messa sulle piazze al fine di evitare contatti con i possibili contagiati. Queste misure hanno ridotto la violenza del contagio ma di certo non l’hanno debellata. Un terzo della popolazione muore, e nelle campagne è ancora più elevata.
Ecco come le acque salutari della Fontana fermano definitivamente il contagio. “Ma di ciò non contenta la Beata Vergine, grazie a grazie accumulando, fece di nuovo scoprire la miracolosa sua Immagine“, scrive lo storico E. Lodi.
“Sotto confessione nella Chiesa della Fontana, risanò molte persone con quell’acqua salutare. Per la cui fama s’accrebbero la devozione e il concorso, così che riaperti i passi, vi confluivano da ogni parte, popoli interi, cantando processionalmente le di Lei laudi, facendo generose oblazioni e compiendo con la maggior edificazione, i loro voti”.
Gli storici spiegano così che non sono stati solo uomini pii e poveri ad esprimere forte devozione per la Madonna della Fontana di Casalmaggiore, ma anche esponenti dell’alta borghesia, come conti e marchesi, che si sono presentati lì con diversi vasi per trasportare l’acqua miracolosa e benedetta.
La pratica religiosa di bere e bagnarsi in quell’acqua continua anche oggi, e molti fedeli si recano dinnanzi alla Madonna della Fontana di Casalmaggiore per bagnarsi occhi e viso e per bere l’acqua da cui si sono originati numerose guarigioni e grazie.
Vergine Maria,
che fin dai tempi remoti,
in questo luogo di solitudine e pace
vi siete mostrata fonte inesauribile di grazie
verso i vostri figli devoti convertendo i peccatori,
consolando gli afflitti, scongiurando pestilenze, uragani
e dando la salute agli infermi con l’acqua che scaturisce ai piedi di questa vostra effige;
mostrati ancora verso di me pietosa col liberarmi dagli affanni spirituali
e corporali da cui sono angustiato,
e col concedermi la grazia di cui ho tanto bisogno.
Maria,
Fonte di grazie,
prega per me.
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