La Mater Domini attira a se numerosi devoti, indicando anche il luogo dove trovare la sua splendida icona.
San Gerardo sarà protetto tutta la vita dalla Madre di Dio, e lui stesso diventerà un Santo speciale.
La prima apparizione
La Madonna di San Gerardo, nel Medioevo, è apparsa sopra dei sambuchi ad alcuni pastori che stanno pascolando il gregge su di una collina. Così, in ricordo dell’evento e seguendo la richiesta della Vergine Maria, in quello stesso luogo, viene edificata una cappellina, presto meta di numerosi pellegrinaggi.
Nel 1401 Maria appare a una contadina. La Madonna le chiede di scavare sotto la quercia dove la donna sta riposando, perchè proprio lì avrebbe trovato la sua miracolosa effige.
Scoraggiata, dato che non trova nulla, insieme ad altri continua gli scavi, e un meraviglioso dipinto della Santa Vergine viene trovato all’interno di una cisterna. Alla Sacra Icona viene assegnato il titolo di Madre di Dio, “Mater Domini”.
La devozione alla Madonna cresce rapidamente, anche grazie ai numerosi miracoli che si verificano.
La devozione di San Gerardo alla Mater Domini
E’ proprio la Madonna ad assistere San Gerardo Maiella. Il Santo fa conoscere il culto alla Madonna di Mater Domini, nutrendo un grande amore per lei.
San Gerardo è figlio di un sarto, ma rimane orfano in giovane età. Trova da ragazzo un impiego come apprendista, e in seguito diventa il cameriere del vescovo. Purtroppo, data la sua precaria salute, Gerardo non riesce a portare avanti al meglio il proprio lavoro.
Così un certo punto della sua vita decide di entrare in convento per farsi frate. Anche lì, però, i frati non lo accettano.
In preda alla disperazione, di fronte a tutte le strade che gli si chiudono davanti, scappa via e prova a entrare nei Redentoristi. Questi finalmente lo accolgono, impiegandolo però nelle mansioni più umili, considerandolo un buono a nulla.
Oltre alla scarsa considerazione che viene in lui riposta, finisce anche al centro di diversi attacchi. Poco prima di morire, San Gerardo viene ospitato a Oliveto Citra, in provincia di Salerno, da una famiglia.
Il miracolo della partoriente di San Gerardo
In quel luogo il santo lascia il suo fazzoletto, e mentre se ne va, una bambina lo rincorre per riportarglielo.
Gerardo risponde che può tenerlo, perché un giorno le sarebbe servito. Passano diversi anni, la bambina è ormai una donna sposata, ed è prossima al parto. Le sue condizioni di salute però si complicano, e i medici dubitano sul fatto che possa sopravvivere.
In quel momento duro e drammatico, la donna si ricorda del fazzoletto di San Gerardo. Domanda così che glielo si ponga sulla pancia. In quel momento i dolori cessano e in maniera miracolosa, partorisce senza complicazioni.
Preghiera a Maria Mater Domini
Madre del Redentore, esultanti Ti proclamiamo beata. Dio Padre Ti ha scelta prima della creazione del mondo per attuare il suo provvidenziale disegno di salvezza.
Tu hai creduto al suo amore e obbedito alla sua parola.
Il Figlio di Dio Ti ha voluta sua Madre, quando si fece uomo per salvare l’uomo. Tu l’hai accolto con pronta obbedienza e cuore indiviso.
Lo Spirito Santo ti ha amata come sua mistica sposa e ti ha colmata di doni singolari. Tu ti sei lasciata docilmente plasmare dalla sua azione nascosta e potente.
Alla vigilia del Terzo Millennio cristiano, a Te affidiamo la Chiesa, che Ti riconosce e Ti invoca come Madre.
Tu, che sulla terra l’hai preceduta nella peregrinazione della fede, confortala nelle difficoltà e nelle prove, e fa’ che nel mondo sia sempre più efficacemente segno e strumento dell’intima unione con Dio e dell’unità di tutto il genere umano.
A Te, Madre degli uomini e delle nazioni, fiduciosi affidiamo l’umanità intera con i suoi timori e le sue speranze.
Non lasciarle mancare la luce della vera sapienza. Guidala nella ricerca della libertà e della giustizia per tutti.
Indirizza i suoi passi sulle vie della pace. Fa’ che tutti incontrino Cristo, via, verità e vita. Sostieni, o Vergine Maria, il nostro cammino di fede e ottienici la grazia della salvezza eterna. O clemente, o pia, o dolce Madre di Dio e Madre nostra, Maria!
(Giovanni Paolo II)