Ma lo stupore è molto più grande nei giorni seguenti. L’evento prodigioso che avviene riporta molto indietro nei secoli, ma non per questo se n’è persa la memoria.
La Madonna dell’Olmo di Cava de’ Tirreni coglie tutti di sorpresa nel momento del suo ritrovamento.
Al contrario prosegue fino ad oggi nella forma di una profonda devozione da parte dell’intera comunità locale, nonché dei singoli fedeli che vivono in questo territorio o che vi sono legati.
Alcuni pastori di Cava de’ Tirreni, in provincia di Salerno, trovano un oggetto molto particolare in una posizione piuttosto insolita. Nello specifico, gli uomini ritrovano un quadro della Vergine Maria che si è impigliato tra i rami di un olmo. Questi allora lo portano di loro spontanea iniziativa, affascinati e attratti da questo insolito e splendido ritrovamento, nella vicina chiesa di San Cesareo.
All’indomani però un fatto molto strano avviene e li lascia a dir poco di stucco. Il quadro infatti sparisce, lasciando tutti sconvolti e a bocca aperta. In un primo momento nessuno ha modo di capire dove sia finito. Cominciano le ricerche, e lì si palesa l’inspiegabile: il quadro è misteriosamente tornato nello stesso luogo in cui è stato ritrovato la prima volta. Vale a dire, sopra lo stesso albero.
Da quel giorno prendono il via numerose indagini, e tutte portano a una conclusione precisa. Il fatto viene riconosciuto come miracoloso, e proprio attorno a quella che in un primo momento viene chiamata la “Madonna dell’Olmo”, è anche costruita una cappella. La stessa, nel 1482 diventa un santuario e la prima pietra è posta da San Francesco di Paola, noto, tra l’altro, per essere il fondatore dei Minimi.
Oggi la Madonna dell’Olmo, oggetto di una profonda e intensa devozione da parte degli abitanti della zona e non solo, è considerata anche la patrona della località in provincia di Salerno.
O Donna da tutti e sopra tutti benedetta! Tu sei l’onore e la difesa del genere umano; tu sei la Madre di Dio; tu la Signora dell’universo, la regina del mondo. Tu sei la perfezione dell’universo e il decoro della santa Chiesa;
tu tempio di Dio; tu giardino di delizie; tu porta del cielo, letizia del Paradiso e gloria ineffabile del sommo Dio; veramente è balbettando che cantiamo le tue lodi e le tue bellezze. Supplisci con la tua bontà alle nostre insufficienze. Amen
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