Maria Santissima si presenta durante una terribile epidemia e la sua potente opera di guarigione continua nel tempo fino ad oggi.
La sua presenza in quel luogo è ancora manifesta dal giorno in cui l’intera Liguria è stata colpita dal male. Tanti sono coloro che ricorrono alle preghiere per ottenere la liberazione e Lei non si fa attendere.
Il dipinto miracoloso è l’ex voto di una donna che viene preservata dal terribile male. Successivamente Maria si farà presente apparendo davanti a quell’immagine.
Il flagello che colpisce quel popolo
Una terribile pestilenza colpisce la Liguria. La città di Chiavari, insieme a molte altre, viene lacerata dal terribile evento. Una donna del luogo, Maria Del Guercio, nota come “la Turchina”, fa dipingere l’immagine della Madonna benedicente, con ai lati San Sebastiano e San Rocco dall’artista Benedetto Borzone, sul muro esterno di un orto, per ringraziare Maria di averla risparmiata dalla peste.
L’orto diventa purtroppo ben presto una discarica, ma nonostante ciò il dipinto continua a conservare la freschezza di colori abbaglianti.
Nel giorno della festa della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta, la Madonna appare anche a un ragazzo disabile di nome Sebastiano. Mentre è per strada, una luce lo abbaglia e in mezzo a questa appare una Signora di celeste bellezza, vestita di un manto azzurro.
Questa cammina tra due torce accese, che spargono al suo passaggio una luce accecante. Sebastiano vede la donna avanzare nella direzione del muro dell’orto, salire in tutta agilità e infine fermarsi nel punto esatto in cui è dipinta l’immagine della Madonna.
Quella Signora vista nell’orto
Anche Sebastiano comincia a correre di tutta fretta, entra nell’orto e lì intravede la Signora in raccoglimento, attorniata da un cerchio di luce. Poi, subito dopo, avvolta da una nube, svanisce di fronte ai suoi occhi. In quel luogo si diffonde una fragranza soave e, un istante dopo, Sebastiano è guarito.
Così si susseguono numerosi miracoli, che fanno crescere con grande rapidità la devozione alla Madonna dell’Orto. Tuttavia, inizialmente l’autorità ecclesiastica è molto incerta nel riconoscerla.
Per questo, a Chiavari si svolge il processo canonico, a cui partecipa il Vicario generale di Genova. In quel momento, però, il dipinto che prima presentava una lunga crepa, tanto da potervi introdurre le dita all’interno, d’un tratto si ricompatta. Ne rimane solo una linea sottile tanto quanto un filo di seta. È così che il nuovo miracolo toglie ogni dubbio agli oppositori.
In questo modo viene permessa la costruzione della prima chiesetta, che è ultimata nel 1633. L’8 settembre dell’anno successivo, invece, l’immagine miracolosa della Madonna dell’Orto viene staccata dal muro per essere infine trasferita sull’Altare maggiore.
Preghiera alla Madonna dell’Orto
Vergine gloriosissima, che per l’eccellenza della Tua Verginità illibata e feconda, sei stata dichiarata dalla Spirito Santo un Orto racchiuso e un Fonte sigillato, perché mai hai ammesso a te stessa altro Signore, che quel Dio che Ti creò, come Orto e Paradiso di sue delizie: deh, volgi amorosa da quella Tua immagine uno sguardo di Madre sopra dell’anima mia, che tante volte si è fatta schiava del peccato.
E per quell’amore parziale, con cui dal Cielo Ti sei palesata fra di noi quale orto fecondo di grazie in nostra giustificazione e salute, impetrami del Tuo Divin Figlio, che reggi tra le braccia, una vera contrizione dei miei peccati e una costante emendazione dei miei costumi.
Amen