Sul territorio di Ponte Nossa, c’è un piccolo oratorio dedicato ai Sette fratelli martiri e alla Madonna. Questo ha sulla facciata un affresco raffigurante la Crocifissione con la Madonna e San Giovanni. Ma qualcosa sta per accadere in quel luogo.
La Madonna di Ponte Nossa si manifesta a due giovani sconvolgendo la loro vita, ma non tutti credono al prodigio. Un uomo, in particolare, ne resta segnato.
In questo luogo vi si trovano alcune ragazze del paese, intente a pascolare il loro gregge, che si sono fermate un secondo per pregare dinnanzi al quadro, e lo stanno fissando. All’improvviso le due vedono il volto di Maria mutare, aprire e chiudere l’occhio sinistro fino a lacrimare sangue. Tra le giovani vi è anche una fanciulla della famiglia Bonelli de Ferrari, che asciuga con il proprio grembiule le lacrime.
“Ai primi che passeranno per questa via, farai osservare questa mia apparizione, e dirai che te l’ha detto la Beata Vergine, la quale ordina che a suo onore sia fabbricata una chiesa dove farà molte grazie”, dice la Vergine. Le giovani, totalmente sbalordite da quanto è accaduto di fronte ai loro occhi, presto raccontano a tutti l’accaduto, mostrando anche la testimonianza del sangue rimasto sul grembiule.
Dopo questo evento ce ne sono stati altri. Tra questi, si riporta la storia di un soldato che deride le giovani mettendo in dubbio quanto da loro raccontato. L’uomo, però, una volta risalito a cavallo improvvisamente diventa cieco, sia lui che il suo cavallo. Evidentemente è stato colpito dall’ira di Dio.
Ma il castigo che ha subito per la sua cattiveria lo porta a ravvedersi immediatamente, e chiede perdono a Dio e alla Madonna, recuperando miracolosamente la vista. Queste e molte altre testimonianze di miracoli sono state raccolte e messe per iscritto dal notaio Guerinoni di Gorno, e grazie a queste è presto possibile la costruzione della nuova chiesa, che comincia pochissimo tempo dopo.
Questo è il primo miracolo nella storia della Chiesa ad essere ufficialmente registrato con atto pubblico. “Una certa immagine della Gloriosissima Vergine Maria nella parete anteriore della chiesa di S. Maria di Campolungo, della Parrocchia di S. Andrea di Premolo della diocesi di Bergamo, vicino all’immagine di nostro Signore Gesù, già da molto tempo dipinta, fu vista mutarsi, e rattristarsi, e versare sangue dall’occhio sinistro e aprire e chiudere in modo miracoloso lo stesso occhio”, si legge nel testo redatto dal notaio.
E’ grande il clamore dopo questo evento, che permette quindi di costruire una grande chiesa degna di ospitare al proprio interno l’immagine miracolosa, che viene ultimata dopo circa sessant’anni.
A te, Maria, fonte della vita, si accosta la mia anima assetata.
A te, tesoro di misericordia, ricorre con fiducia la mia miseria.
Come sei vicina, anzi intima al Signore!
Egli abita in te e tu in lui.
Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù, sole di giustizia.
Santa Madre di Dio, io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto.
Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù, nostro Salvatore.
Egli ti ha amata sopra tutte le creature, e ti ha rivestito di gloria e di bellezza.
Vieni in aiuto a me che sono povero
e fammi attingere alla tua anfora traboccante di grazia.
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