Dalle acque del mare approda a riva una misteriosa cassa, con al suo interno la statua miracolosa della Vergine.
Nel 1682 la statua della Madonna della Pace di San Miguel viene ritrovata in mare, ed è lei ad aver protetto la popolazione dalla furia del vulcano.
La statua era racchiusa in una cassa, a lungo rimasta tra le correnti dell’oceano. Un giorno approda a riva a San Miguel, nel Salvador.
Alcuni mercanti trovano la cassa, ma con grande stupore non sono in grado di aprirla, in un primo momento. Non riuscendoci, decidono di portarla in città.
Quando si trovano davanti alla chiesa, accade un fatto imprevisto. La cassa si apre, rivelando il suo contenuto: una statua della Vergine col Bambino, che tiene in mano un ramoscello d’olivo. Proprio per questo motivo viene dato a questa particolare devozione il nome di “Madonna della Pace”.
Trascorso un secolo, nell’anno 1787, il vulcano Chaparrastique inizia ad eruttare pericolosamente.
L’attigua città di San Miguel è in grave pericolo e di fronte alla paura e alla disperazione, tutti i cittadini chiedono l’aiuto della Madonna della Pace, organizzando una processione dove la statua viene portata in braccio per le strade della città.
Inspiegabilmente, la lava muta la sua direzione e la città è scampata dal pericolo grazie all’azione della Vergine Maria. Quel giorno, inoltre, ci sono particolari e insoliti segni nel cielo: il fumo del vulcano, innalzandosi in cielo, prende la forma di una palma, proprio come quella che la statua regge in mano.
Trascorso questo prodigioso evento, i fedeli invocano la Madonna della Pace di San Miguel in particolare in caso di eventi calamitosi. Nel 1966 viene proclamata Patrona nazionale del Salvador.
Aiutaci, dolce Vergine Maria,
aiutaci a dire:
ci sia pace per il nostro povero mondo.
Tu che fosti salutata dallo Spirito della Pace,
ottieni pace per noi.
Tu che accogliesti in te il Verbo della pace,
ottieni pace per noi.
Tu che ci donasti il Santo Bambino della pace,
ottieni pace per noi.
Tu che sei vicina a Colui che riconcilia
e dici sempre sì a Colui che perdona,
votata alla sua eterna misericordia,
ottieni a noi la pace.
Astro clemente nelle notti feroci dei popoli,
noi desideriamo la pace.
Colomba di dolcezza tra gli avvoltoi dei popoli,
noi aspiriamo alla pace.
Ramoscello di ulivo che germoglia
nelle foreste bruciate dei cuori umani,
noi abbiamo bisogno di pace.
Perché siano finalmente liberati i prigionieri,
gli esiliati ritornino in patria,
tutte le ferite siano risanate,
ottieni per noi la pace.
Per l’angoscia degli uomini
ti chiediamo la pace.
Per i bambini che dormono nelle loro culle
ti chiediamo la pace.
Per i vecchi che vogliono morire nelle loro case
ti chiediamo la pace.
Madre dei derelitti,
nemica dei cuori di pietra,
stella che risplendi nelle notti dell’assurdo, ti chiediamo la pace.
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