Dal mare riemerge una cassa con, all’interno, la sacra effige che in modo miracoloso difenderà la gente dall’eruzione del Vesuvio.
In ogni condizione di pericolo, coloro che si rivolgono alla Vergine Maria, non restano mai delusi, nemmeno di fronte alle calamità.
Maria riemerge dal mare
Il 5 agosto del 1354, alcuni pescatori trovano in mare, dentro una cassa, un’immagine della Madonna della Neve. I pescatori intravedono una cassa che sta galleggiando sulle onde del mare presso lo scoglio di Rovigliano.
Quando la raccolgono, ne rimangono stupiti nel trovare al suo interno un’immagine della Madonna. Si tratta di una raffigurazione in terracotta di tipo greco, a busto. Maria stringe col braccio sinistro il Bambino Gesù.
Il ritrovamento dei pescatori sfocia in un’accesa lite e l’immagine viene portata nella chiesetta dell’Annunziata. Il suo nome, “Madonna delle Neve” è scelto per ricordare il miracolo avvenuto sul colle Esquilino a Roma, proprio nel giorno durante il quale la sacra immagine è stata ripescata.
L’attuale Basilica di Torre Annunziata
Nel 1448 viene eretta l’attuale “Basilica della Madonna della Neve”, affidata con annesso convento ai padri Celestini, e l’immagine miracolosa che è rimasta a lungo nascosta per via delle incursioni dei pirati, viene trasferita in questa nuova chiesa.
Nel 1794 si verifica una terribile eruzione del Vesuvio che fa tremare Torre Annunziata. La lava però per fortuna non raggiunge la cittadina. In quella occasione il popolo decide di portare in processione per tre giorni l’immagine della Madonna della Neve.
A un certo punto però uno scoppio rompe il vetro che protegge la sacra immagine. Tutti vedono la Vergine rivolgere gli occhi al Bambino che tiene stretto tra le braccia. “Grazia, grazia” – sono le grida del popolo. In quel preciso istante l’eruzione si ferma. Da allora la Madonna della Neve continua a tenere gli occhi sul Bambino.
La protezione dalla lava del Vesuvio
Nel 1822 il vulcano si sveglia ancora una volta, terrorizzando gli abitanti dell’area. La cittadina più vicina è, proprio, quella di Torre Annunziata. Accade che il 22 ottobre di quell’anno i cittadini si rivolgono alla Vergine per chiedere di allontanare da loro quel pericolo incombente.
Il popolo infatti, in uno slancio di fede e terrorizzato dall’idea che potesse trattarsi di una eruzione pari a quella seppellì Pompei, Ercolano e Stabia nel 70 dopo Cristo, corre ai piedi della Madonna nonostante il pericolo.
Viene così subito organizzata una processione di penitenza: all’improvviso un raggio di sole si posa sul volto della Madonna, nella sacra immagine. In quel preciso istante, ancora una volta, l’eruzione termina.
Supplica alla Madonna della Neve
O Santissima Vergine della Neve, tu che sei Madre di Dio e Madre della Chiesa, volgi su di noi il tuo sguardo di bontà, e soccorrici come tuoi figli che Gesù stesso ti ha affidato.
Ti preghiamo, dunque, di sostenerci nella testimonianza della fede, di incoraggiarci nella speranza certa della fedeltà dell’Altissimo, di offrire al tuo figlio la nostra preghiera.
Ti preghiamo di mostrarti, Madre di misericordia, per ogni uomo che crede, spera ed ama. Tutti possano sentirti vicina e, attraverso di te, arrivino alla conoscenza della verità, che è Cristo Salvatore, nel quale trovano senso la vita e la storia umana.
Noi con tutto il cuore ti invochiamo e ti supplichiamo: Maria Santissima della Neve, prega per noi!
(Ave Maria)
Ti riconosciamo, o Madre, quale porto di pace, gioia degli afflitti, àncora di speranza e con confidenza di figli, ricorriamo alla tua materna protezione.
Tu che sei nella Chiesa segno di consolazione, confortaci nell’ora del dolore e della prova. Tu che sei l’Immacolata per grazia, sostienici nella lotta contro il peccato.
Sei l’aiuto dei cristiani, donaci di seguire Cristo che è via, verità e vita, per procedere nel cammino della fede, aspettando il compimento della beata speranza nella Pasqua eterna del suo regno.
Madre dolcissima, fra le tue braccia ci rifugiamo, proteggi e custodisci tutti noi con il tuo amore attento e premuroso.
Noi con tutto il cuore ti invochiamo e ti supplichiamo: Maria Santissima della Neve, prega per noi!
(Ave Maria)
O Maria, Vergine della Neve, solo a te possiamo rivolgerci, solo tu, o Maria, comprendi i nostri bisogni, conosci le nostre infermità e le nostre miserie.
Tu che sei la madre buona, che Gesù ci ha donato, perché in ogni nostra necessità, nelle tribolazioni e nei mali che ci affliggono, possiamo trovare consolazione ed aiuto.
O Madre di bontà, concedici la grazia che ti domandiamo….
Concedici, ancora, la pace del cuore e la grazia di vivere i nostri giorni nell’obbedienza alla parola che salva, per entrare con te nella gloria eterna della Trinità beata.
Noi con tutto il cuore ti invochiamo e ti supplichiamo: Maria Santissima della Neve, prega per noi!
(Ave Maria)