La Madonna appare ad un guardiano posto a controllo di una torre, facendogli una particolare richiesta. Sarà il preludio di grandi grazie.
L’uomo sta osservando il mare, vicino alla Chiesa di San Leonardo e della Torre del Cupo. In quel luogo gli appare la Vergine, seduta su di un seggio sul mare, con le braccia distese, e ne rimane assai turbato.
Maria innanzitutto tranquillizza l’uomo e si presenta con una precisa denominazione: la Madonna della Schiavonea.
A quel punto domanda all’uomo di fare dipingere una Sua effigie affinché possa essere venerata nella vicina chiesetta di San Leonardo, sulla riva del mare.
L’apparizione avviene per altre due volte. Nel primo caso Maria domanda che tutti credano alla realtà delle visioni e che quindi di conseguenza si provveda anche quanto prima a ciò che ha richiesto. La guardia richiederà allora a un pittore di dipingere ciò che ha visto, e secondo ciò che la sua fede gli detta. Così l’incarico viene affidato ad un artista di Corigliano, un certo Scamardella con la specifica richiesta appunto di realizzare un ritratto della Vergine, come gli è apparsa.
Ben preso il pittore inizia il suo lavoro nella chiesetta di S.Andrea. Antonio Ruffo dirige i lavori, indicandogli tutti i particolari della posizione della Madonna, così come gli è apparsa. Quindi, dalla foggia e dei colori dell’abito fino a tutto il resto.
In maniera inspiegabile e improvvisa ci si trova davanti agli occhi il viso della Vergine completato con un’arte davvero sublime. In questo dipinto vi è il volto di una Madonna Nera. Proprio nello stesso momento la campana della chiesetta si mette a suonare, da sola.
Tutti i fedeli accorrono per ammirare il volto miracoloso della Vergine. Dopo questo evento prodigioso il pittore Scamardella non ha più il coraggio di continuare oltre per finire il resto del quadro, che lo lascia così com’è. I coriglianesi sono incredibilmente entusiasti dell’opera e la devozione popolare cresce di giorno in giorno.
La Madonna comincia a diffondere grandi Grazie, e il quadro è custodito per diversi anni nella chiesa di San Pietro in Corigliano. Fino ad essere trasferito nel 1648 nella chiesetta di San Leonardo, nella zona del Cupo, oggi Schiavonea.
Dopo quell’evento inizia l’erezione del santuario della Madonna della Schiavonea o “Madonna della Guida”. Così il borgo assunme il nuovo nome di “Marina della Schiavonea”.
O Maria, la luce della tua fede diradi le tenebre del mio spirito; la tua profonda umiltà si sostituisca al mio orgoglio; la tua sublime contemplazione ponga freno alle mie distrazioni; la tua visione ininterrotta di Dio riempia la mia mente della sua presenza; l’incendio di carità del tuo cuore dilati e infiammi il mio, così tiepido e freddo;
le tue virtù prendano il posto dei miei peccati; i tuoi meriti siano il mio ornamento presso il Signore. Infine, carissima e diletta Madre, fa’ che io non abbia altra anima che la tua per lodare e glorificare il Signore; che io non abbia altro cuore che il tuo per amare Dio con puro e ardente amore, come te. Amen
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