Dopo che è apparsa e si è diffusa la sua devozione, un ragazzino che rischia di essere travolto, la invoca prontamente: ciò che succede gli salverà la vita e testimonia l’intervento sempre vigile della nostra Madre Celeste.
Il suo primo istinto fu quello di rivolgersi alla Madonna per chiederle la salvezza: “Maria, Vergine di Rocca, salvami!”, gridò.
La devozione alla Madonna della Rocca, apparsa su di un masso roccioso, si espresse nella successiva costruzione di una piccola Cappella a lei dedicata. Cappella che seguirà il destino della Rocca, quello cioè di essere attaccata durante le varie guerre e conflitti, che la portarono ad essere più volte distrutta e ricostruita.
La devozione alla Madonna della Rocca
Pare che il Santuario sia stato in seguito eretto per ringraziare la Madonna dalla liberazione dalla crudele tirannia degli Ezzelini. I miracoli che la Madonna operò in relazione a questa particolare devozione furono molteplici, e il santuario stesso divenne nei secoli meta di pellegrinaggio costante.
All’interno del santuario è conservata la miracolosa effigie di Maria. Ancora oggi, le sei parrocchie del circondario la raggiungono in processione una volta all’anno. In particolare, la parrocchia di Cornuda effettua questo particolare pellegrinaggio il 25 febbraio, per ringraziare la Madonna della protezione nel terremoto del 1695. Nei primi anni si saliva addirittura scalzi fino al santuario.
Tra le altre grazie, si narra di una alquanto prodigiosa avvenuta nel 1725, ed è molto nota la testimonianza del diretto interessato che verrà riportata più volte sui libri di storia. Pier Francesco Recco aveva dodici anni quando provò a staccare dalla parete, insieme a un suo compagno, un’enorme pietra che vi stava appoggiata.
Un grido che implora la salvezza
Pietra che, poco dopo, comincia a rotolare. Mentre il compagno era riuscito a fuggire, Pier Francesco rischiava di rimanere tragicamente schiacciato dal masso. Il suo primo istinto fu quello di rivolgersi alla Vergine per chiedere la salvezza da quel terribile pericolo. “Maria, Vergine di Rocca, salvami!”, gridò.
A quel punto i familiari del giovane accorsero di tutta fretta. Non appena si resero conto di quanto era accaduto, si spaventarono terribilmente. Rimossero così la pietra con grande fatica, e trovarono il giovane del tutto illeso. Il fatto fu subito considerato da tutti un miracolo.
Ancora oggi in quel luogo si trova una tavoletta votiva, appena giusto a lato dell’altare, che testimonia l’accaduto con una sua rappresentazione. L’origine della statua della Madonna con in braccio il Bambino Gesù e vestita di stoffe preziose, protetta in una nicchia di legno dorato e cristallo, è ignota. Mentre invece la devozione che lungo i secoli la popolazione di Cornuda ha avuto per la Madonna di Rocca è ben nota, in particolare per i grandi frutti che ha portato.
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Preghiera alla Madonna della Rocca di Cornuda
O Vergine benedetta, che sei venerata
in questo Santuario della Rocca,
tu che ci hai accolto come figli
sul colle della Croce, ascolta la nostra
preghiera e intercedi dal tuo Figlio
le grazie di cui abbiamo bisogno.
O Maria, madre della speranza,
veglia sul nostro cammino, perché
fuggendo il male, possiamo vivere
nella grazia di Gesù Cristo nostro Redentore.
A te che sei la madre di tutti, ci
affidiamo con totale confidenza e con
la certezza di essere ascoltati, ti
domandiamo di ottenere da Gesù anche
quanto ora ci sta a cuore, se è conforme alla volontà del Padre.
Aiutaci a seguire, imitando l’esempio della
tua vita umile ed obbediente, Gesù Salvatore,
così che cantiamo ora con riconoscenza la
tua lode, sicuri di poterla poi cantare
insieme a Te nella casa del Padre.
Amen.
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Ave Maria…