I segni che lascia sono talmente tangibili da essere analizzati persino dai servizi segreti. Ecco cosa succede alle mani della veggente e all’icona miracolosa.
Il fenomeno si rinnoverà più volte, poi durante l’ultima apparizione dirà, “fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”.
A Damasco, tre donne di tre fedi diverse, musulmana, cattolica e ortodossa, stanno pregando al capezzale di un malato. Quand’ecco che dalle mani della donna cattolica cominciano ad uscire dei raggi di luce e trasudare dell’olio.
Le mani vengono poste sul malato, che immediatamente guarisce. Cinque giorni dopo, la venerata icona della Madonna di Kazan inizia a trasudare anch’essa olio, fenomeno che perdura.
La donna, di nome Myrna, affermerà poi successivamente, nel 1982, che la Madonna le è apparsa su di un albero di eucalipto, e le ha lasciato alcuni messaggi: “Mi stai vedendo per l’ultima volta fino a quando la festa della Pasqua sarà unificata”.
Con questo messaggio la Madonna avvisava che non sarebbe più apparsa in quel luogo, fino a che la celebrazione della Pasqua ortodossa e quella cattolica non sarebbero state celebrate nello stesso giorno, alludendo ad una riunificazione delle due fedi cristiane.
Myrna sente inoltre la Madonna affermare: “Amatevi l’un l’altro. Portate i pesi gli uni degli altri e perdonate. Non temete, io sono con voi”. E ancora: “Dio mi salva, Gesù mi illumina, lo Spirito Santo è la mia vita, quindi non temo nulla”.
La notizia di questi fenomeni particolari attira addirittura l’attenzione dei servizi segreti siriani che, dopo un’indagine, abbandonano il caso, avendo constatato che non si tratta di nulla di artefatto.
“Credevano che ci fossero dei tubi; hanno smontato l’immagine, ma l’olio continuava a uscire“ – racconta padre Elias Zahlaoui, parroco della chiesa di Nostra Signora di Damasco.
Inoltre dal 1983 Myrna riceve occasionalmente dei segni di stigmate, che si presentano durante le diverse estasi. Le ferite sono ampiamente visibili a tutti durante il giorno e scompaiono completamente entro la mezzanotte.
Sono molti i miracoli attribuiti all’olio che trasuda in continuazione dall’icona e dalle mani della veggente.
O, Madre di Misericordia, salute degli infermi, rifugio dei peccatori, consolatrice degli afflitti, Tu conosci i miei bisogni, le mie sofferenze; degnati di volgere su di me uno sguardo propizio a mio sollievo e conforto.
Tu hai voluto diffondere le tue grazie, e già molti infelici vi hanno trovato il rimedio alle loro infermità spirituali e corporali.
Anch’io vengo pieno di fiducia ad implorare i tuoi materni favori; esaudisci, o tenera Madre, la mia umile preghiera, e colmato dei tuoi benefici, mi sforzerò d’imitare le tue virtù, per partecipare un giorno alla tua gloria in Paradiso. Amen.
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