La Vergine venerata col titolo di “Nostra Signora dei Rimedi”, è chiamata così grazie a un suo intervento prodigioso.
A seguito della recita di una novena, in un contesto di grave difficoltà, accadono innumerevoli miracoli.
Papa Benedetto XV conferma il patrocinio della Vergine Maria alla città spagnola: da allora ogni estate vengono organizzate celebrazioni e attività speciali.
La speciale devozione, nata a Chiclana de la Frontera, nell’Andalusia in Spagna, trova la sua espressione in una particolare statuina, molto piccola, che si ipotizza che sia stata nascosta dalle invasioni dei Mori da parte dei primi cristiani spagnoli, e che tuttavia possiede un altissimo valore spirituale e religioso. Esso affonda le sue radici in un fatto che ha del prodigioso.
L’evento è accaduto nel pieno del 1500, quando una luce misteriosa guida un pastore attraverso un percorso costellato di molte palme. L’uomo si trova in un luogo detto, per l’appunto, “Los Palmaretes”, un’area del tutto nascosta e sconosciuta del Paese. In fondo alla strada che sta percorrendo, si trova la piccola statua in cui la Vergine è rappresentata in piedi.
La luce che l’uomo insegue è proprio al di sopra di una palma. Appena giunto in quel punto, comincia a scavare nella terra sottostante la pianta al centro del prodigio a cui stanno assistendo i suoi occhi. A furia di scavare, trova l’oggetto. La vista di quella statuina lo lascia alquanto sorpreso.
Intorno a quel luogo, in poco tempo nasce un sacrario. Questo viene intitolato a “Nostra Signora dei Rimedi”. Una volta che si è arrivati in possesso dell’immagine, essa viene portata in processione solenne verso la Chiesa del vecchio ospedale della Confraternita di San Martino.
In quel luogo la vecchia comunità Ospedaliera di monaci agostiniani eremiti vi si stabilisce a partire dall’anno 1577. La loro missione si caratterizza per essere annunciatori del culto proprio a questa speciale statua della Vergine.
I miracoli che arrivano nel corso del tempo sono numerosi, e le testimonianze lasciano totalmente a bocca aperta chi le ascolta. Il nome di “Madonna dei Rimedi” è nato proprio in seguito a uno di questi particolari eventi.
Siamo nel 1738, quando una terribile siccità colpisce la regione. Nel giorno del 13 febbraio l’amministrazione comunale decide di iniziare una novena. Durante i nove giorni della preghiera, la statua della Madonna dei Rimedi e di Gesù Nazareno vengono portati in processione dal monastero agostiniano alla chiesa principale. Al termine della preghiera, la pioggia comincia miracolosamente a scendere.
Era il 24 febbraio quando si verifica questo prodigio che ha ridato la speranza e la fertilità delle terre alla popolazione. Piove a dirotto fino al 27 febbraio, giorno in cui il consiglio si riunisce per eleggerla patrona di Chiclana de la Frontera.
Papa Benedetto XV conferma il suo patrocinio alla città spagnola il 12 giugno 1916, e da allora ogni estate vengono organizzate varie celebrazioni e attività speciali per festeggiare questo miracolo.
Ai tuoi piedi ci prostriamo,
o Maria Santissima dei Rimedi,
implorando il tuo aiuto e la tua protezione
per i nostri cuori, tante volte lontani da tuo Figlio.
Donaci di sperimentare la tenerezza materna
in tutti i momenti e le circostanze della nostra vita,
il rimedio contro tutte le insidie del nemico.
Fa’ che noi, tuoi figli, con la tua grazia,
siamo veri evangelizzatori
in questa società lontana,
per portare l’annuncio
dell’amore e della misericordia di Dio Padre.
Fa’, o Madre, che apriamo le nostre orecchie
per ascoltare la chiamata del tuo Figlio a seguirlo,
lasciando tutto ciò che ci impedisce
di essere araldi di questa verità.
Supplisci tu alla nostra mancanza di interesse,
al nostro abbandono e la nostra carenza di amore.
Aiutaci con la tua intercessione a convertire i nostri cuori,
e dacci la gioia di essere tuoi servi.
Ti chiediamo, o rifugio dei peccatori,
rimedio contro le malattie dell’anima e del corpo,
consolatrice dei tristi, essendo nostra Madre
di intercedere per tutti noi davanti al tuo Figlio,
che vive e regna nei secoli dei secoli.
Amen.
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