La Vergine appare a due uomini nel bosco di castagni dove oggi sorge il Santuario. I due, con molta probabilità, erano padre e figlio.
Si trovavano lì, in quel frangente, intenti a raccogliere le foglie. Ma qualcosa di straordinario stava per accadere.
La Madonna della Castagna di Bergamo si mostra a loro lasciando solo un segno ben tangibile della sua presenza. Tutti, dopo quel gesto, devono credere.
Il desiderio della Vergine per quel luogo così isolato
Maria chiede loro di raccontare a tutta la popolazione dei villaggi vicini il prodigioso evento. Chiede però anche, allo stesso tempo, di riferire quanto dice espressamente, ovvero che in quel luogo isolato, a prima vista dimenticato da Dio, venga edificata una chiesa in suo onore.
Inoltre, al fine di conferire maggiore forza e credibilità al suo messaggio, e per fare in modo che quando i due veggenti avessero raccontato l’evento fossero stati pure creduti, Maria compie un gesto tangibile e visibile da tutti.
All’improvviso su un grande albero di castagni, i frutti ancora acerbi diventano inspiegabilmente buoni e maturi. E’ proprio questo miracoloso evento a dare il nome all’attuale santuario.
Alberi acerbi che danno frutto
Nel giorno del prodigio, il bosco dove avviene il miracolo si trova alla periferia di Bergamo ed è di proprietà del sacerdote Giovannino Moroni. Il religioso, ovviamente, al conoscere la notizia è totalmente pieno di gioia, e subito decise di radunare i maggiorenti di Breno, di Ossanego, di Fontana.
La sua decisione istantanea è quella di costruire una chiesa in onore della Madonna. Una volta che ha ottenuto la piena approvazione del vescovo diocesano, si iniziano subito i lavori con l’erezione di un altare e, in seguito, anche della chiesa.
Ci sono diversi racconti di questa straordinaria apparizione, e l’ultima da cui attingono gli storici è quello trascritto dal notaio Gerolamo Ceres Oli. Il periodo della redazione è l’anno 1646, ai tempi della contesa fra Ossanesga e Fontana.
I documenti che attestano l’apparizione
Ma c’è anche un altro documento più recente che attesta questa apparizione e riguarda una lettera indirizzata a Re Lodovico, risalente all’aprile 1511, esattamente un anno dopo dal verificarsi del fatto.
I documenti notarili spiegano che qui viene provata l’origine storica della chiesa di Santa Maria della Castagna. Come confermato anche da un antico affresco murale conservato in una cappella poco distante della chiesa.
In questo vedono due contadini in atto di grande riverenza. Uno è in ginocchio, l’altro è invece in piedi con le mani giunte e col rastrello ai suoi piedi. Davanti a loro, la Madonna che è appena apparsa che alza il dito verso un alto castagno.
Da questo, in mezzo alle foglie, spuntano i ricci che mostrano i frutti già maturi. Mentre invece in un angolo è dipinto il Santuario della Vergine.
Preghiera alla Madonna della Castagna di Bergamo
A te, Maria, fonte della vita, si accosta la mia anima assetata. A te, tesoro di misericordia, ricorre con fiducia la mia miseria.
Come sei vicina, anzi intima al Signore! Egli abita in te e tu in lui. Nella tua luce, posso contemplare la luce di Gesù, sole di giustizia.
Santa Madre di Dio, io confido nel tuo tenerissimo e purissimo affetto. Sii per me mediatrice di grazia presso Gesù, nostro Salvatore.
Egli ti ha amata sopra tutte le creature, e ti ha rivestito di gloria e di bellezza. Vieni in aiuto a me che sono povero e fammi attingere alla tua anfora traboccante di grazia.