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365 giorni con Maria: 28 gennaio | Appare con il Cuore Immacolato in mano

Nell’apparizione lascia un messaggio e uno scapolare particolare alla religiosa, dove figura proprio il suo Cuore Immacolato, che tiene nella mano destra. In seguito ne vengono numerose grazie e conversioni, come quella di un assassino.

Il desiderio della Madonna è quello di diffondere lo scapolare e la giaculatoria, al fine di ottenere la guarigione e la conversione, in modo particolare in punto di morte.

Si tratta di Suor Giustina Bisqueyburu, a cui la Madonna fece un altro grande dono: lo Scapolare Verde in onore del Suo Cuore immacolato. Suor Giustina, figlia di un commerciante e di una nobildonna, nasce nei Bassi Pirenei. Vive tutta la gioventù con la zia materna e il marito. A ventidue anni decide di partire per Pau, con nel cuore il desiderio di fare apostolato in ospedale.

Lì è messa sotto la guida di padre Aladel, Direttore delle Figlie della Carità, che già seguiva il cammino spirituale di Santa Caterina Labouré. Nel 1941, a Versailles, pronuncia i suoi voti. Con la guerra di Crimea nel 1854 partì volontaria per Costantinopoli, alternando ospedali militari in Francia e poi ad Algeri.

I suoi successi, tuttavia, destano gelosie e calunnie, mettendola alla dura prova. La sua fiducia nel Signore viene premiata. Anche il Santo Padre Pio IX le manifestò la sua stima. Un missionario dice di lei: Quale martirio! Bisogna che avesse una vocazione ben ferma per aver potuto resistere ad una simile tempesta”.

Il Signore si serve così di un’altra figlia di San Vincenzo per rivelare il Cuore Immacolato di Maria e offrirlo alla venerazione dei fedeli, facendo della sua santa immagine uno strumento di salute per gli infedeli ed i poveri peccatori.

La manifestazione del Cuore di Maria appare la prima volta sul Rovescio della Medaglia Miracolosa di Santa Caterina Labouré, trafitto da una spada a lato del Sacro Cuore di Gesù, coronato di spine e sormontato da una croce.

Nel 1839 Suor Giustina era giunta a Parigi per partecipare al grande ritiro, e deve attendere il gennaio 1840 per dare adito alla sua vocazione. Nella sala del ritiro, davanti alla statua della Madonna, la suora ha la prima manifestazione della Mamma Celeste, il 28 gennaio 1840.

Maria le appare con il cuore in mano

“Indossava una lunga veste bianca, e un manto celeste senza velo. Aveva i capelli sparsi sulle spalle e teneva nella mano destra il suo Cuore Immacolato, sormontato da fiamme simboliche”, fu la descrizione della suora.

Per più volte durante il noviziato si verificano le apparizioni. La Madonna però non si esprime, e la veggente interpreta quei favori come un dono personale. Ma a settembre la Vergine completa il suo messaggio di misericordia. Nella mano sinistra Maria regge uno scapolare, un medaglione di panno verde con uno nastro dello stesso colore.

Nella faccia anteriore del medaglione campeggiava la raffigurazione della Madonna, e nella faccia posteriore il suo Cuore trafitto da una spada, raggiante di luce e circondato da queste parole: “Cuore Immacolato di Maria, pregate per noi adesso e nell’ora della nostra morte!”.

Il desiderio della Madonna è quello di diffondere lo scapolare e la giaculatoria, al fine di ottenere la guarigione degli ammalati e la conversione dei peccatori, in modo particolare in punto di morte. Le mani della Madonna, nelle successive apparizioni si riempiono di raggi splendenti che piovono verso terra, ricordando quelli della Medaglia Miracolosa.

Dopo un po’ di tempo arriva la prima approvazione, seppure orale, dell’Arcivescovo di Parigi, Mons. Affre. A questo punto si comincia a confezionare lo scapolare prima, poi a usarlo privatamente. Le conversione che si ottennero furono tante, miracolose e insperate. Nel 1846 padre Alabel riferì alla Veggente alcune difficoltà e le chiese di invocare Maria affinché le risolvesse.

Le parole di Maria Santissima sullo scapolare

Alle domande che vennero poste riguardo allo scapolare, rispose la Vergine stessa in un’apparizione a Suor Giustina. “Questo Scapolare non essendo, come gli altri, l’insegna d’una confraternita, ma semplicemente una doppia immagine pia collocata sopra un sol pezzo di stoffa e sospesa ad un cordone, come sarebbe una medaglia, non occorre una formula speciale per benedirlo; né si tratta di imporlo.

Basta che sia benedetto da qualunque sacerdote, e portato dall’infedele o dal peccatore che si vuol sottomettere alla sua benefica influenza. Lo si può ancora mettere, a sua insaputa, tra i suoi abiti, o nel suo letto, o nella sua camera. Quanto alle preghiere da recitarsi, non ve n’è che una da dirsi ciascun giorno, quella che forma l’iscrizione ovale, da cui è circondato il Sacro Cuore sullo Scapolare: “Cuore Immacolato di Maria, pregate per noi adesso e nell’ora della nostra morte”.

Se la persona in favore della quale questo Scapolare è applicato, non la dicesse, bisognerebbe che la dicesse in suo luogo la persona che ha impiegato lo scapolare. Questo Scapolare può essere adoperato in Francia come altrove.

Le più grandi grazie sono annesse al suo uso; ma tali grazie sono più o meno considerevoli, secondo il grado di fiducia che lo accompagna. Tutto questo vien significato nell’ultima apparizione dai raggi più o meno grandi che escono dalle mani della Santa Vergine“.

I prodigi e le conversioni sono sempre più numerose, la più nota delle quali fu quella dell’assassino dell’Arcivescovo di Parigi. La storia viene raccontata da Suor Dufés, una della due Figlie della Carità che assistono il moribondo fino alla fine. La suora nasconde lo scapolare sotto il suo cuscino. Le ultime parole dell’assassino: “È a Maria, rifugio dei peccatori, che devo la mia conversione!.

Consacrazione della famiglia al Cuore Immacolato di Maria

Vieni, o Maria, e degnati di abitare in questa casa. Come già al tuo Cuore Immacolato fu consacrata la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo al tuo Cuore Immacolato la nostra famiglia. Tu che sei Madre della Divina Grazia ottienici di vivere sempre in grazia di Dio e in pace tra noi.

Rimani con noi; ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre tuoi, in vita, in morte e nell’eternità. Resta con noi come abitasti nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come fosti gioia nella casa degli sposi di Cana; come fosti madre per l’Apostolo Giovanni.

Portaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato e ogni male.
In questa casa sii Madre di Grazia, Maestra e Regina.

Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza, la carità. Suscita tra i nostri cari sante vocazioni.
Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fa’ che un giorni tutti i membri di questa famiglia si trovino con te uniti in Paradiso.

“Cuore Immacolato di Maria, pregate per noi adesso e nell’ora della nostra morte”.

Amen.

Ave o Maria…

Elisa Pallotta

Scritto da
Elisa Pallotta

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