Il Santuario di Santa Maria dei Miracoli di Morbio, nel Canton Ticino, è un luogo legato al miracolo di due bambine indemoniate.
Nel luogo in cui oggi sorge il Santuario di Morbio, inizialmente si trovava un castello, di cui oggi rimane soltanto la cappella dedicata a San Bernardino da Siena.
Questa però negli anni diventa, per incuria, un mucchio di macerie sepolte da erbacce e rovi.
L’affresco della cappella, raffigurante la Vergine con il Bambino, rimane per fortuna ottimamente conservato, circondato dall’edera. Ancora oggi una vetrata policroma posta alla sommità dell’abside, da alcuni anni ricorda a chi entra nel santuario il miracolo avvenuto alle due giovani bambine, Caterina e Angela, nel XVI secolo.
Nell’immagine raffigurata nella vetrata, infatti, Caterina si trova eretta sulla scaletta a pioli con le braccia distese verso Maria, ascoltandola durante l’apparizione e allo stesso tempo contemplando l’immagine miracolosa. L’altra giovane indemoniata e miracolata dalla Vergine, la piccola Angela, si trova invece distesa e assopita ai piedi della scaletta.
Dopo l’evento miracoloso la curia vescovile di Como, che ha giurisdizione ecclesiastica anche sulle regioni meridionali del Ticino, il 5 agosto 1594 dà il via al processo canonico con la quale vengono riconosciute autentiche le apparizioni, al seguito delle testimonianze delle due ragazze.
Pochi giorni dopo nasce l’oratorio in cui ogni giorno fedeli cominciano a recitare il Rosario e a partecipare alla Santa Messa, proprio come chiesto dalla Madonna alla piccola Caterina. Il 29 luglio 1595 comincia la costruzione del santuario sul terreno offerto dalla famiglia Silva.
Santuario che viene in seguito consacrato il 16 maggio 1631 dal Vescovo di Como, monsignor Filippo Archinti. La facciata della chiesa presenta una conformazione a capanna, formata da due ordini sovrapposti separati da un cornicione e da un timpano triangolare.
Nella parte inferiore si trovano i tre portali. I due laterali sono uguali tra loro mentre quello centrale è più grande rispetto agli altri. All’altezza del portale maggiore, tre grandi finestroni rettangolari si aprono nell’ordine superiore. Infine, a sinistra rispetto alla facciata, c’è la torre campanaria con orologio risalente al 1924.
All’interno l’edificio a navata unica è coperto da una cupola e presenta quattro cappelle laterali e un presbiterio quadrato. L’organo a canne Mascioni opus 1157, costruito nel 2001, è posto sulla moderna cantoria lignea in controfacciata, che ha sostituito il precedente organo a trasmissione elettrica degli anni cinquanta, smontato nel 2000.
Il Santuario è eretto a chiesa parrocchiale da monsignor Giambattista Muggiasca, successivo vescovo di Como, il 2 agosto 1776.
Placa, o Madre purissima, la selvaggia tempesta dell’anima mia, che sola ti sei mostrata sulla terra porto di quanti navigano nei mali della vita. Tu che hai generato la Luce, illumina, o Pura, gli occhi del mio cuore.
Sei stata data a noi, sulla terra, come protezione, baluardo e vanto. Ci sei stata data come torre e sicura salvezza, o Fanciulla. Per questo non temiamo più i nemici noi che piamente ti magnifichiamo
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