L’antica abbazia è fondata da San Bernardo, e lì viene venerata una statua miracolosa, raffigurante la Vergine col Bambino, in una posa molto significativa.
Straordinario è come lei abbia salvato i fedeli durante la Grande Guerra. Scopriamo insieme la storia.
La preghiera che recitiamo è stata scritta dall’allora Vescovo Albino Luciani, che poi è diventato l’amato Papa Giovanni Paolo I.
Il profondo misticismo che avvolge questa devozione
San Bernardo di Chiaravalle dà vita all’abbazia a Follina, in provincia di Treviso. Questo luogo rappresenta tutt’ora il vero cuore spirituale di Follina, dall’atmosfera unica fatta di un misticismo profondo e avvolgente in cui i pellegrini ne vengono totalmente rapiti.
Si tratta della quarta che il santo fonda in Italia. All’interno del Santuario si venera l’immagine della Madonna col Bambino. Questa è un’antichissima immagine in pietra, in stile bizantino-siriaco.
I monaci benedettini l’hanno ritrovata sul pianoro di Roncavezzai, nelle colline a sud est di Follina, e secondo un esperto si tratta di un’opera risalente al VII secolo dopo Cristo.
La statua, che rappresenta Maria che porge un calice al Bimbo, è da sempre considerata miracolosa. I cistercensi la pongono nell’abbazia per il grande valore che riveste per l’intera comunità dei fedeli.
Maria salva il popolo
Durante la Prima guerra mondiale, nel 1918, centinaia di granate cadono sulla città di Follina. Nessuno però, miracolosamente, rimane danneggiato da questo attacco. Non bastasse, tutti i cittadini follinesi fanno ritorno sani e salvi nelle proprie abitazioni.
Tutti perciò sono stati concordi nell’affermare che si è trattato di un intervento da parte della Madonna di Follina.
Preghiera alla Beata Vergine di Follina
O Vergine Santissima di Follina, che Vi siete degnata di renderVi sensibile in questa vostra cara Immagine, per dispensare a quanti a Voi ricorrono l’abbondanza di ogni grazia, degnatevi di farmi sentire la vostra amorosa protezione.
Nessuno mai rivolgendosi a Voi, ha pregato invano! Anch’io, Madre pietosa, Vi prego di farmi esperimentare la tenerezza con cui mi amate e Vi supplico a concedermi la grazia speciale che Vi domando …
Prendetemi sotto la vostra protezione e con me chiunque mi è caro e fate che io goda della vostra assistenza in questa vita e nel momento della mia morte, per venire poi a lodarVi e ringarziarVi per sempre in Cielo. Cosí sia.
Tre Ave Maria.
Indulgenza di 100 giorni
+ Vescovo Albino Luciani (Papa Giovanni Paolo I)