Una giovane donna della città di Napoli, si trova in uno stato di forte sofferenza. La medicina nulla più più per la sua malattia, così terribile e incurabile. Ma qualcosa sta per accadere: un miracolo da lì a poco davvero straordinario.
La giovane decide di affidarsi a Maria, inizia a pregarla con una novena. La Vergine Maria non lascia inascoltata la sua preghiera.
La giovane malata comincia una novena
Di fronte a tanto dolore, certe volte non si sa come reagire. Ma questa giovane, Fortuna Agnelli, non perse la sua fede e, anche se le avevano detto che la sua malattia era incurabile, decide di affidarsi anima e corpo alla Madonna. Insieme ai parenti aveva quindi cominciato una novena alla Vergine, ma quel giorno successe qualcosa di inaspettato.
La Vergine si presentò alla donna, allo stesso modo di come era raffigurata nell’immagine venerata, in quel periodo nella città di Pompei. Era la Regina del Rosario, in trono insieme al Bambino.
La realtà è che nel quadro iniziale non c’è Santa Caterina ma Santa Rosa da Lima. Anche Fortuna non riusciva a capire chi delle due Sante fosse. Evidentemente la Madonna ha deciso che non era il caso di confondere ulteriormente la malata.
Quel quadro venne infatti portato nella cappella di Pompei, che in seguito diventerà la famosa Basilica cittadina, dal Beato Bartolo Longo nel 1875. Si trattava di un quadro che valeva poco, molto rovinato che il futuro Beato Longo aveva acquistato dopo la sua conversione, da uomo ateo vicino agli ambienti massonici ed esoterici a fervente apostolo della devozione mariana.
Maria appare alla giovane
Quando la Madonna apparve con quelle stesse sembianze alla giovane, il quadro era già stato restaurato. Durante quell’apparizione, la Madonna disse che si sarebbero dovute eseguire tre novene di rosari, perché quella preghiera le era particolarmente gradita.
Subito la giovane Fortuna eseguì quanto le era stato detto dalla Madonna. Poco dopo, in maniera prodigiosa, la donna recuperò la salute. Tempo dopo la guarigione, la Madonna le apparve nuovamente comunicandole un altro messaggio molto importante, spiegandole che chiunque desiderasse speciali grazie da Lei doveva fare una cosa ben precisa.
Recitare il Rosario tutti i giorni per tre novene, in supplica. Poi, altre tre in ringraziamento, perché è ”molto più facile chiedere di ottenere le grazie, ma è ben più difficile ricordarsi di ringraziare”.
Da allora, i quattro misteri della corona del Rosario ogni giorno per cinquantaquattro giorni consecutivi riportano a questi speciali fatti miracolosi avvenuti a Napoli. Numerose grazie e benedizioni si sono registrate in seguito a questo avvenimento straordinario.
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Preghiera alla Madonna del Rosario di Pompei
O Vergine Immacolata e Regina del Santo Rosario,
Tu, in questi tempi di morta fede e di empietà trionfante
hai voluto piantare il tuo seggio di Regina e di Madre sull’antica terra di Pompei
soggiorno di morti pagani.
Da quel luogo dove erano adorati gli idoli e i demoni,
Tu oggi, come Madre della divina grazia,
spargi dappertutto i tesori delle celesti misericordie.
Deh! Da quel trono ove regni pietosa, rivolgi, o Maria,
anche sopra di me gli occhi tuoi benigni,
ed abbi pietà di me che ho tanto bisogno del tuo soccorso.
Mòstrati anche a me, come a tanti altri ti sei dimostrata,
vera Madre di misericordia:
mentre io con tutto il cuore Ti saluto e Ti invoco mia Regina del Santo Rosario.
Salve Regina..
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