La Madonna di Naju si manifesta a una donna sconvolgendo l’intera comunità locale, al punto da dare l’avvio alle indagini.
I prodigi nel corso del tempo sono sempre di più, e sempre più sconvolgenti.
Questi eventi miracolosi riportano a un tempo molto vicino ad oggi, e a una località molto distante dalla Vecchia Europa, centro di gran parte delle altre apparizioni mariane.
Gli eventi prodigiosi si verificano in Corea del Sud, precisamente nella città di Naju, e nell’anno 1985. Tutto comincia quando la quarantenne Julia, una madre di famiglia cattolica, è appena rientrata a casa in seguito a una giornata trascorsa a prestare assistenza in una comunità di handicappati, come peraltro è spesso abituata a fare.
Appena arriva, comincia a recitare il Rosario di fronte a una statuetta della Madonna, e di colpo questa statuina comincia a lacrimare. Julia subito ne rimane sconvolta e corre ad avvisare il marito di quanto ha appena visto ciò che è accaduto. La cosa però non si ferma lì, ma al contrario va avanti per ben due mesi.
La notizia piano piano si sparge anche per tutto il paese, al punto da arrivare alla conoscenza del vescovo. La Vergine in persona, poi, appare a Julia il 18 luglio e le parla. Le apparizioni, tuttavia, come anche il pianto della statuetta, continuano. Ad esempio il 19 ottobre dell’anno seguente, Maria piange lacrime di sangue.
A partire dall’ottobre 1991, inoltre, comincia un’essudazione molto profumata. Il vescovo della diocesi di Kwangiu si trova quindi, di fronte a tali fenomeni soprannaturali, costretto a ordinare un’inchiesta in cui passare al vaglio i fatti con approfonditi esami scientifici. Tutto risulterà essere assolutamente vero.
A partire dal 1987, poi, i fenomeni soprannaturali cominciano a coinvolgere la veggente in prima persona. Julia va in estasi continuamente, al punto di rivivere anche la Passione. Le compaiono addosso le Stimmate. In alcuni casi, l’Ostia con cui fa la Comunione stilla sangue. Nel mentre, la Madonna continua a comunicarle dei messaggi e anche una richiesta.
Si tratta di costruire una cappella sul pendio di una collina che si trova poco distante da quel luogo. La Vergine arriva anche ad indicare il punto esatto in cui poi, successivamente, scaturiranno due sorgenti poco distanti. Così effettivamente accade. La Madonna si presenta come Mendicante celeste e Arca della salvezza.
Oggi in quello stesso luogo si trova un santuario mariano in cui i pellegrini si riversano in massa. Tra i vari messaggi che la Vergine annuncia alla donna, però, ce n’è uno molto duro che preannuncia una crisi senza precedenti nientemeno che all’interno della Chiesa. Quello che resta, ad oggi, è il responso dell’arcivescovo di Kwangiu: nei messaggi non c’è nulla di dottrinalmente erroneo. Il resto, per alcuni, rischia di essere tutto sotto i nostri occhi.
O Maria Immacolata, a te ricorriamo con affetto filiale: illumina, guida, salva l’umanità redenta da Cristo, tuo Figlio e nostro fratello.
Richiama i lontani, converti i peccatori, sostieni i sofferenti, aiuta e conforta chi già ti conosce e ti ama. Grandi cose di te si cantano, o Maria, perché da te è nato il Sole di giustizia, Cristo nostro Signore. Amen
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