Gli appare prima in sogno, rivolgendogli un invito assai singolare. Poi gli promette che lo avrebbe protetto per sempre.
L’uomo accetterà il compito dopo un’iniziale incertezza. Emblematico è il titolo che la Madonna si attribuisce, che è presente nella celebre preghiera del Salve Regina.
La” Madonna Avvocata” appare a un pastore di nome Gabriele. L’uomo sta pascolando le sue capre a Badia di Cava, in provincia di Salerno. Si trova sul monte sopra Maiori in compagnia dell’amico Dattilo. In quel momento una colomba entra ed esce da un cespuglio intricato.
Incuriositi da ciò che sta dietro il cespuglio, i due scoprono una grotta che sembra essere un ottimo rifugio per alcuni animali. Quella notte, però, Gabriele sogna la Madonna.
Maria dice all’uomo che avrebbe dovuto lasciare tutto e, in seguito, costruire una cappella all’interno della grotta. In quel modo, la Madonna sarebbe stata per sempre con lui, l’avrebbe protetto e consolato, avrebbe interceduto per lui presso il Padre e sarebbe quindi stata per sempre la sua “Avvocata”.
“Gabriele, lascia ad altri la cura delle capre; edificami in quella grotta una cappella, ed io sarò sempre la tua Avvocata” – sono le parole di Maria.
Il giorno seguente l’uomo si sveglia perplesso e pensa si tratti soltanto di un semplice sogno. Tuttavia, torna nello stesso luogo e vede una luce misteriosa fuoriuscire proprio da quella cavità che lui, il giorno prima, aveva ripulito con grande dovizia dai cespugli e dalle sterpaglie.
In quel momento sente ancora un’altra volta le parole di Maria. A quel punto, Gabriele non ha più dubbi e si convince a costruire una cappella dedicata alla Vergine. Inizialmente, mette in piedi un altare e lo dedica subito alla Vergine “Avvocata“. Diventa così eremita in quello stesso luogo.
Presto in paese si sparge la voce di questo fatto insolito e prodigioso, ma in poco tempo ci sono altri sette compagni che decidono di raggiungerlo. L’ormai ex pastore adotta un saio e comincia a farsi chiamare fra Gabriele.
In poco tempo riesce anche ad ottenere l’autorizzazione dell’abate di Santa Maria de Olearia in Maiori.
Da allora in poi, il titolo di “Avvocata nostra” è quello che viene utilizzato per invocare la Madonna anche all’interno del Salve Regina.
Ricordati, o piissima Vergine Maria,
che non si è mai inteso al mondo
che qualcuno abbia fatto ricorso a Te
per implorare il tuo aiuto
e sia stato abbandonato.
Anch’io, animato da tale confidenza,
a Te ricordo, o Vergine Avvocata,
e vengo a mettermi davanti a Te,
peccatore avvilito e affranto.
Tu che sei la madre di Gesù,
non respingere la mia povera voce,
ma ascoltala benevola, ed esaudiscimi.
Ti salutiamo, o Regina nostra Avvocata.
Tu hai grande confidenza con Gesù Cristo che è tuo Figlio,
e nessuno dei Santi del cielo ne può avere tanta.
Tu puoi ogni cosa perché sei Madre.
A Te nulla si nega perché sei Regina.
Non disprezzare, dunque, il nostro pianto,
non sdegnare i nostri sospiri,
non deludere la nostra attesa.
Il Figlio tuo si lascia facilmente piegare da te, o Maria;
piegalo in nostro favore a finché durerà questa vita miserevole,
guariscici, difendici, proteggici e custodiscici.
Amen.
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