È una notte terribile, e stanno quasi morendo di freddo e di paura quando una luce d’improvviso li avvolge.
E’ la Madonna delle Rose che, con in braccio il Bambino Gesù, ascolta la preghiera dei due uomini che a Lei si sono rivolto.
Gesù Bambino ha in mano un mazzo di rose bianche, che porge a sua Madre. Entrambi gli uomini li guardano amorevolmente.
Nella notte fra il 3 e il 4 gennaio, due mercanti romagnoli si stanno dirigendo a Bergamo a piedi. E’ una notte molto fredda e, sebbene siano a soli 8 chilometri dalla città, sono molto spaventati e infreddoliti, poiché il viaggio sembra esser più lungo del previsto, tanto che credono di star per morire di freddo e di paura.
Si rivolgono così al Signore, perché li assista in questo momento così difficile, e in particolare alla Madonna, facendole voto di costruire una cappella in suo onore se li avesse salvati.
Un fatto miracoloso accade di lì a poco: dal cielo vedono spuntare una luce abbagliante, come una scia luminosa che indica loro il cammino. Ecco che l’animo si rinfranca e, riprese le forze, seguono la strada indicata dal fascio di luce.
Giungono così a Bergamo e, pieni di gratitudine verso la Madonna, si dirigono verso la Basilica di Santa Maria Maggiore, che è però chiusa, poiché era notte inoltrata.
I due mercanti allora decidono di ripararsi per alcuni istanti in una torre diroccata che si trova lì vicino, dove si raccolgono in preghiera.
Prima di inginocchiarsi, un bagliore li avvolge: è la Santa Vergine, con in braccio il Bambino Gesù. Egli tiene in mano un mazzo di rose bianche, che porge verso la Madre.
Entrambi, guardano i due uomini in preghiera con grande amore e tenerezza. Ecco che la notizia dell’apparizione si diffonde in tutto il circondario, e persino San Bernardino da Siena, che si trova lì in quei giorni, riconosce l’accaduto come una benedizione. Siamo agli inizi dell’anno 1417 quando questo fatto miracoloso avviene.
Papa Martino V, eletto in quello stesso anno, approva la costruzione del Santuario dedicato alla “Madonna delle Rose“.
O Madre Celeste, Regina dei Cieli, Sovrana Signora degli uomini, che hai ricevuto da Dio il potere e la missione di schiacciare la testa di satana, docili all’invito della tua materna voce, accorriamo ai tuoi piedi, ove ti degnasti di apparire, per indicare ai traviati il cammino della preghiera e della penitenza e dispensare ai languenti le grazie ed i prodigi della tua sovrana bontà.
Accogli, o Madre pietosa, le lodi e le preci che i figli tuoi, pellegrini di tutto il mondo, stretti da amare angustie, fidenti levano a Te.
O candida visione di Paradiso, fuga dalle nostri menti le tenebre dell’errore con la luce della fede.
O mistico roseto, solleva le anime affrante con il celeste profumo della speranza. sorgente inesausta di acqua salutare, ravviva gli aridi cuori con l’onda divina della carità.
Fa’ che noi, figli tuoi, da Te confortati nelle pene, protetti nei pericoli, sostenuti nelle lotte, amiamo e serviamo il tuo dolce Gesù, ci innamoriamo del tuo Rosario, diffondiamo la tua devozione, ci sforziamo di vivere in grazia per meritare i gaudi eterni presso il tuo trono nei cieli.
Amen.
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