In un momento molto particolare, la giovane si mette in preghiera nella speranza che la sua invocazione non vada perduta.
Come la più tenera delle Mamme, la Madonna si prende cura di una sua figlia, e non solo, protegge l’intera cittadina.
L’epidemia non ha fatto vittime in quel luogo. Per questo, tutti insieme, decidono di costruire un Santuario da dedicare alla Madonna di Calderaro.
Sulla strada per Monte Calderaro, nei pressi del comune di Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, è posta su un albero una particolare e, potremmo dire, insolita immagine della Madonna. Ogni volta che è lì vicina, Zenobia, una giovane, è solita fermarsi in preghiera davanti a quell’effigie, raccogliendosi orante davanti alla Madre Celeste per chiederle protezione e vicinanza.
In un giorno molto speciale, durante la sua preghiera, sente una voce femminile parlarle. Questo la spinge a tornare a casa il prima possibile. La voce si fa ancora più chiara. Le dice di non temere né avere paura e che avrebbe trovato un’abbondante scorta di pane una volta aperto l’armadio.
La giovane, infatti, vive in povertà, e in particolare in quegli anni giace in una grande miseria. Mentre prega davanti all’immagine, i suoi occhi si riempirono di lacrime proprio per questo motivo.
Immediatamente, udendo queste parole, Zenobia si alza e si mette a correre verso casa. Una volta arrivata, corre alla dispensa e si accorge dell’incredibile evento.
Proprio come aveva indicato la voce misteriosa, la dispensa trabocca di cibo, che di per sé non ha motivo di essere lì, se non quello di un intervento prodigioso da parte della Madonna, che ha così dimostrato in modo più che tangibile la sua presenza e il suo amore misericordioso verso di lei e verso l’intera popolazione.
Pochi anni dopo, nel 1630, c’è il più doloroso degli avvenimenti, quello della peste. Anche in quella tragica occasione, pochi anni dopo il miracolo di cui è stata protagonista la pastorella, la popolazione locale di Castel San Pietro decide di affidarsi pubblicamente alla Madonna di Monte Calderaro.
Ancora una volta la Madonna interviene per il bene dei suoi figli. I cittadini di Castel San Pietro sono risparmiati dal morbo, salvando la propria vita: non vi furono, infatti, vittime tra loro. Tutti insieme decidono così di costruire un Santuario da dedicare alla Vergine, che da quel momento è ricordato da tutti come “Santuario del Lato di Monte Calderaro”.
Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio. Nella presente situazione drammatica, carica di sofferenze e di angosce che attanagliano il mondo intero, ricorriamo a Te, Madre di Dio e Madre nostra, e cerchiamo rifugio sotto la tua protezione.
O Vergine Maria, volgi a noi i tuoi occhi misericordiosi in questa pandemia del coronavirus, e conforta quanti sono smarriti e piangenti per i loro cari morti, sepolti a volte in un modo che ferisce l’anima. Sostieni quanti sono angosciati per le persone ammalate alle quali, per impedire il contagio, non possono stare vicini. Infondi fiducia in chi è in ansia per il futuro incerto e per le conseguenze sull’economia e sul lavoro.
Madre di Dio e Madre nostra, implora per noi da Dio, Padre di misericordia, che questa dura prova finisca e che ritorni un orizzonte di speranza e di pace. Come a Cana, intervieni presso il tuo Figlio divino, chiedendogli di confortare le famiglie dei malati e delle vittime e di aprire il loro cuore alla fiducia.
Proteggi i medici, gli infermieri, il personale sanitario, i volontari che in questo periodo di emergenza sono in prima linea e mettono la loro vita a rischio per salvare altre vite. Accompagna la loro eroica fatica e dona loro forza, bontà e salute.
Sii accanto a coloro che notte e giorno assistono i malati e ai sacerdoti che, con sollecitudine pastorale e impegno evangelico, cercano di aiutare e sostenere tutti.
Vergine Santa, illumina le menti degli uomini e delle donne di scienza, perché trovino giuste soluzioni per vincere questo virus. Assisti i responsabili delle Nazioni perché operino con saggezza, sollecitudine e generosità soccorrendo quanti mancano del necessario per vivere, programmando soluzioni sociali ed economiche con lungimiranza e con spirito di solidarietà.
Maria Santissima, tocca le coscienze perché le ingenti somme usate per accrescere e perfezionare gli armamenti siano invece destinate a promuovere adeguati studi per prevenire simili catastrofi in futuro.
Madre amatissima, fa’ crescere nel mondo il senso di appartenenza a un’unica grande famiglia, nella consapevolezza del legame che tutti unisce perché con spirito fraterno e solidale veniamo in aiuto alle tante povertà e situazioni di miseria. Incoraggia la fermezza della fede, la perseveranza nel servire, la costanza nel pregare.
O Maria, consolatrice degli afflitti, abbraccia tutti i tuoi figli tribolati e ottieni che Dio intervenga con la sua mano onnipotente a liberarci da questa terribile epidemia, così che la vita possa riprendere in serenità il suo corso normale. Ci affidiamo a Te, che risplendi sul nostro cammino come segno di salvezza e di speranza.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria, conduci i passi del tuoi pellegrini che desiderano pregarti e amarti nei Santuari a Te dedicati in tutto il mondo, sotto i titoli più svariati che richiamano la tua intercessione. Sii per ciascuno una guida sicura.
Amen.
(Papa Francesco, 1^ maggio 2021)
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