Quel dipinto annerito, tornerà miracolosamente nuovo e più splendente di prima, come segno della presenza di Maria in quei luoghi, dove compirà tanti altri miracoli.
La Madonna della Porta concede la grazia all’uomo che si era ricordato di Lei in un luogo assai insolito.
La Madonna fa presente la sua predilezione per quel luogo da Lei benedetto con numerose grazie.
Sopra la Porta di Mezzogiorno di Guastalla, cittadina situata in provincia di Reggio Emilia, vi è un affresco non più nitido della Vergine Maria. Questo è stato dipinto da un pittore del posto.
Nell’immagine, Maria è raffigurata col bambino, e ai suoi piedi vi sono ritratti San Francesco e San Carlo Borromeo. Spesso di fronte a questa immagine, i soldati che fanno il turno di guardia, accendendo fuochi per riscaldarsi. E sarà proprio il fumo, purtroppo, che salendo, annerisce giorno dopo giorno l’affresco.
La porta viene abbattuta qualche anno dopo ma, tuttavia, l’immagine viene risparmiata. Il quartiere resta in uno stato di abbandonato, così anche il dipinto pian piano sembra cadere nel dimenticatoio.
Un soldato cieco e anche gravemente malato, che presta servizio di fronte alla Porta, è però tra i pochi che non si è affatto dimenticato di quel particolare affresco.
L’uomo, nella disperazione profonda, a causa delle sue condizioni, chiede a un amico di accendere una candela pensando a lui proprio davanti a quella particolare Madonna, che lui spesso guardava con devozione. L’amico, dopo avere ascoltato la sua richiesta, subito esegue, e accende il cero alla Madonna secondo le intenzioni dell’amico: era il 7 febbraio 1693.
Incredibilmente, dopo poco tempo, il soldato è completamente risanato, e torna a vedere. In quel momento l’amico decide di prendere con sé anche i suoi due figli e di portarli di fronte alla Porta del Mezzogiorno. Anch’essi infatti sono ammalati, e anche in quel medesimo caso, la Madonna li guarisce.
La notizia dei tre miracoli fa in pochissimo tempo il giro di tutta la cittadina. Da quel giorno, la Madonna della Porta diventa ufficialmente la Patrona della cittadina emiliana di Guastalla.
In seguito accade però un altro fatto miracoloso. L’immagine della Madonna, ormai scuritasi a causa del fumo, comincia a schiarirsi in maniera del tutto spontanea, tanto che il 1 luglio 1701 l’immagine, ormai nitida, viene trasportata all’interno del Santuario. La Madonna vuole, infatti, far presente la sua predilezione per quel luogo da lei benedetto con numerose grazie.
Una sera del 6 febbraio, infine, mentre si stanno recitando le lodi di fronte alla statua, ci si accorge della presenza di una lampada ad olio posta davanti all’immagine.
Questa, con un solo quarto d’olio, brucia per addirittura 28 ore. In questo modo nasce anche il culto dell’Olio della Lampada della Madonna della Porta. Oggi, con esso, ci si fa ungere, e si dice che in alcuni casi renda possibile l’ottenimento di miracoli.
O Maria,
tu risplendi sempre nel nostro cammino
come segno di salvezza e di speranza.
Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati,
che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù,
mantenendo ferma la tua fede
Tu, Salvezza del popolo cristiano,
sai di che cosa abbiamo bisogno e siamo certi che provvederai perché,
come a Cana di Galilea, possa tomare la gioia e la festa
dopo questo momento di prova.
Affidiamo alla tua protezione le sorelle e i fratelli malati,
tutti coloro che si stanno dedicando a loro
con coraggio e dedizione negli ospedali e nelle case.
Proteggi le nostre famiglie, i bambini, ragazzi, giovani, genitori, nonni,
tutti gli anziani e le persone sole,
dona a tutti la grazia di ritrovare la fede
che non fa sentire soli nella prova
ma accompagnati ogni giorno dalla provvidenza del Padre
e dall’intercessione del tuo cuore di Madre.
Aiutaci, Beata Vergine della Porta,
a conformarci al volere del Padre e a fare ciò che ci dirà Gesù,
che ha preso su di sé le nostre sofferenze e si è caricato dei nostri dolori
per condurci, attraverso la croce, alla gioia della risurrezione.
Rafforza la speranza che queste nostra preghiera possa essere esaudita.
Amen.
Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.
Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,
e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.
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