La devozione della Madonna dell’Ambro nasce grazie alla grande fede di una giovane che chiede la guarigione. Preghiere che non sono andate perdute, tanto che presto, qualcosa di straordinario accade.
Il fatto miracoloso avviene nella provincia di Fermo. Ancora oggi qui, si trova il Santuario, fulcro di questa particolare devozione molto viva e sentita sia tra la popolazione locale che tra i fedeli.
Le preghiere di quella ragazza
In quello stesso luogo si trova uno speciale albero di faggio ed è a quello che si deve fare riferimento per scoprire questo avvenimento miracoloso. L’albero è infatti cavo, e nella sua cavità vi si trova un’immagine di Maria.
Un giorno quell’immagine incrocia l’esistenza di una giovane del luogo, e da lì si intreccia indissolubilmente con il destino di un’intera popolazione e di tutto il territorio. Una pastorella, di nome Santina, è muta sin dalla nascita, e spesso si trova a passare dinnanzi a questa misteriosa immagine.
La giovane, ogni volta che passa, è solita formulare mentalmente una preghiera, e a causa del grande amore e della particolare venerazione che ha per questa immagine, ha anche l’abitudine di abbellire l’effige con dei fiori che raccoglie nei campi.
Maria le dona di nuovo la voce
Quel giorno, mentre sta pascolando le pecore, ha raccolto numerosi fiori particolarmente belli e profumati. Passandovi davanti, li pone tutti a fianco dell’immagine. E’ il 7 maggio, e in quella giornata Maria le appare avvolta da una grande luce. La giovane ne resta commossa e sconvolta allo stesso tempo, e dopo quella incredibile apparizione, guarisce completamente, riacquistando in un’istante, inspiegabilmente, l’utilizzo della parola.
Dopo questa apparizione, tutta la popolazione locale è fortemente attratta da questo evento e in poco tempo viene costruito uno splendido santuario, ancora oggi presente nella città.
Preghiera alla Madonna dell’Ambro
Oh Vergine Maria Madonna dell’Ambro
Regina dei Sibillini! Tu amica degli umili,
Tu ancella dei poveri, Tu che ascolti i semplici
Tu che accetti i doni dei piccoli
Accogli questa povera voce
che ti invoca con il dolce nome di Madre.
Madre che siedi Regina
E tieni in braccio colui che ha vinto il mondo,
Tra le luci e i bagliori del tuo trono
Io vedo i tuoi occhi misericordiosi e ad essi mi affido.
Guardami, proteggimi, difendimi.
Guidami, rinnovami, guariscimi
Ti accolgo Maria nella mia casa
Nella mia vita, nelle mie ansie, nei miei progetti.
Sii tu mia amica, mia sorella e mia Madre
E per la tua potente intercessione
sorga Dio e i suoi nemici si disperdano,
Si allontani il male dalla mia strada e possa giungere un giorno dove Tu sei,
Madre di Dio e Regina del Paradiso.