Tutta la zona di Como si trovava in una situazione particolarmente drammatica che affliggeva l’intera popolazione.
Il timore comincia a serpeggiare nei cuori delle famiglie, uomini, donne e bambini che ogni giorno lottano per arrivare a sera e per patiscono i dolori o lo sconforto.
Di fronte all’effige di Santa Maria Bella di Cantù si verifica un evento straordinario che mette fine a una situazione di grande precarietà, davanti allo stupore di tutti.
È colpita anche la famiglia di una giovane
In modo particolare si vive questo stato d’animo anche nella cascina Novello, nella campagna di Cantù, dove la fame sta colpendo pesantemente una famiglia della quale fa parte la giovanissima Angelina. Questa vive sulla propria pelle la disperazione sua ma soprattutto quella dei suoi familiari, che vede affranti e sconfortati.
Un giorno Angelina, allo stremo delle forze e con l’energia della disperazione al contempo, decide di correre fino a un pilone sul quale è ritratta una speciale immagine della Madonna. Molte persone sono da sempre abituate e rivolgersi in preghiera alla Vergine di fronte a questa semplice e umile effige, che è comunemente nota come “Santa Maria Bella”.
Per questo anche la giovane decide di fare lo stesso, e quel giorno supplica Maria con tutto il cuore di aiutarla a farla uscire da questa grave situazione di miseria, insieme alla sua famiglia e a tutto il popolo che sta soffrendo allo stesso modo. Non molto distante, non appena ha finito le sue orazioni, vede una strana Signora avvicinarsi verso di lei.
Maria ascolta la sua preghiera e le lascia un messaggio
Si tratta della Madonna, che ha ascoltato le sue preghiere e si è decisa a mostrarsi alla giovane veggente. La Vergine dice ad Angelina di correre subito dai suoi genitori, di andarli a chiamare, invitandoli ad alzarsi per andare a mietere il grano, perché a quel punto avrebbero ricevuto una straordinaria sorpresa, per i loro occhi e per il loro cuore.
Dopo averle lasciato questo messaggio, la strana visione scompare. Angelina, sconvolta, subito fa quanto le è stato richiesto e si dirige verso casa, raccontando ai suoi l’accaduto e riuscendo a convincerli, dopo diversi tentativi di persuasione, a recarsi nei campi. E’ infatti ancora solamente il mese di maggio, e i genitori non hanno molte speranze.
Contrariamente però a quanto si pensava, il messaggio che la giovane ha ricevuto era assolutamente vero, e il grano, che non si pensava di certo potesse già essere maturo, è dorato e rigoglioso. Da quel momento, e grazie a quell’incredibile avvertimento, che poi si comprenderà essere un vero e proprio prodigio, la carestia viene scongiurata e tutti ricominciano a sfamarsi con grande gioia.
Il miracolo del grano
Nel 1555, in ricordo di questo evento felice e straordinario, viene eretta sul luogo una chiesa, per continuare a rendere grazie alla Vergine nel corso della storia, consapevoli ormai che le sue preghiere non possono che essere ascoltate, e di conseguenza non si può che affidarsi a lei nei momenti più difficili della propria esistenza.
Preghiera alla Madonna Bella di Cantù
Ave stella del mare, madre gloriosa di Dio,
Vergine sempre, Maria, porta felice del cielo.
L’«ave» del messo celeste reca l’annunzio di Dio,
muta la sorte di Eva, reca al mondo la pace.
Spezza i legami agli oppressi, rendi la luce ai ciechi,
scaccia da noi ogni male, chiedi per noi ogni bene.
Mostrati Madre per tutti, porta la nostra preghiera,
Cristo l’accolga benigno, lui che si è fatto tuo Figlio.
Vergine santa fra tutte, dolce regina del cielo
rendi innocenti i tuoi figli, umili e puri di cuore.
Donaci giorni di pace, veglia sul nostro cammino,
fa che vediamo il tuo Figlio, pieni di gioia nel cielo.