La Madonna di Monsummano si manifesta a una donna che in un momento di distrazione, perde di vista ciò che le era stato affidato.
Questo sarà solo l’inizio di una lunga serie di prodigi che sono giunti fino ad oggi.
Jacopina si ferma a pregare la Madonna dipinta in una “margine”, come peraltro era solita fare.
Maria aiuta la giovane
In quel momento, tuttavia, la giovane si dimentica di vigilare il suo gregge, e nel momento in cui si rialza per andare a casa, non trova più le sue pecore. Quando torna ai piedi di Maria, sconvolta per il dolore e per la paura, con fiducia chiede la grazia di ritrovarle. In quel momento, la pastorella vede l’immagine animarsi. Appare di fronte a lei la Madonna che muove gli occhi e, stendendo la mano, le indica dove era riunito il gregge.
La ragazza riferisce tutto al rettore di San Nicola: la Vergine ha chiesto di costruire una chiesa nel luogo in cui è stata eretta la “margine” con la sua immagine. La notizia presto si diffonde e arrivano molte persone, anche dai paesi vicini, per venerare la Madonna di Monsummano.
Intorno all’immagine viene, presto, costruito un tabernacolo e da allora ogni anno, il 9 giugno, per decisione della comunità locale la popolazione di Monsummano vi si reca in processione.
Anche il Granduca si ferma a pregare la Madonna
Il 10 giugno 1602 passa a cavallo davanti al tabernacolo il fattore del Granduca di Toscana, Pietro Fanciullacci. In quel momento vede un gruppo di persone raccolte in preghiera e le deride per la loro fede. Pochi secondi più tardi l’uomo si pente della sua incredulità, torna all’immagine della Madonna e comincia a supplicarla. Di fronte al suo pentimento, la Madonna gli restituisce la vista.
Da quel momento in poi, per l’uomo inizia una vita di grande devozione a Maria, che testimonia anche con una operosa collaborazione per la costruzione del santuario. Quella stessa estate è poi particolarmente rovente, visto che non piove da mesi, e pian piano la terra è diventata del tutto asciutta. Nella mattina del 7 luglio, di fronte all’immagine della Madonna, si sta celebrando la Messa, ed è lì che accade un altro miracolo.
L’acqua fatta sgorgare da Maria
D’un tratto, infatti, sgorga una sorgente d’acqua dal suolo, distante una ventina di metri dal tabernacolo con l’immagine di Maria. Si tratta di un’acqua buona, fresca e chiara. Tutti i presenti, compresi i sacerdoti, ne bevono e rapidamente si sparge la voce del miracolo. E’ da questo evento che l’immagine di Maria viene in seguito rinominata della “Madonna della fonte nuova”.
Preghiera alla Madonna di Monsummano
O Madre purissima del Figlio di Dio e Madre nostra tenerissima, ti invochiamo col dolce titolo della Fontenova, perché sei veramente la mistica fonte di tutte le grazie, che chiediamo al tuo Figlio Gesù per tua intercessione.
Fai, o Madre buona, che questa sorgente sia sollievo a tante sofferenze delle quali è afflitto ciascuno di noi con l’intera umanità, …………………………
Questa fonte di grazie trovi in noi un terreno aperto a ricevere i doni celesti che potranno renderlo fecondo, affinché la nostra vita si arricchisca di una promettente fioritura di abbondanti frutti spirituali.
Usando dunque devotamente di quest’acqua saremo certi del tuo soccorso.
Ti chiediamo che l’acqua salutare della tua Fonte possa innalzare le anime nostre a sentimenti soprannaturali e le fecondi di fede, speranza e carità e curi efficacemente i nostri mali spirituali e temporali………