Una donna porta la figlia, affetta da una grave malattia, in braccio fin dal medico nella speranza che lui la guarisca. Poi passano la notte a supplicare la Madonna.
Nel piccolo paese di Desenzano al Serio, in provincia di Bergamo, la Vergine non lascia inascoltato quel grido d’aiuto.
La bambina che soffre
Venturina è una ragazzina di 11 anni e giace malata da giorni nel suo letto, con una gamba inferma. Soffre di una grave e inarrestabile infezione, che sembra far pensare all’amputazione dell’arto come unica soluzione.
La madre della bambina è disperata e la porta prontamente dal medico, in braccio, nella vicina località di Comenduno. Purtroppo, la diagnosi e la conseguente amputazione vengono confermate, nella grande desolazione delle due poverette.
Nel tragitto del ritorno, avendo la figlia in braccio, la donna, stremata, si ferma nella chiesetta di San Pietro. Insieme, madre e figlia, cominciano a invocare la Vergine, con tutta la forza che hanno nel cuore.
Uscite dalla chiesa, vanno a cercare alcune erbe medicinali per tentare di a curare la cancrena, ma vengono assalite da un animale nero e feroce. Così, sconsolate, rientrano in casa, nella grande preoccupazione, perché le condizioni di Venturina sono peggiorate, e non si sa se supererà la notte.
Quella luce in cielo
La ragazzina, esausta dopo la giornata faticosa, esce di casa per prendere un po’ d’aria. Ma ecco che in cielo vede una grande luce. Dietro a questa luce c’è una bella Signora, ben vestita, che la solleva da terra, e le tocca la dolorosa piaga che ha alla gamba. Poi prende un po’ di terriccio in mano, lo bagna con la saliva e lo poggia sulla gamba malata della bambina, avvolgendola con una benda bianca portata dal Cielo.
La Signora spiega a Venturina di essere la Madonna. Le dice di depositare la benda con cui le ha avvolto la gamba in una fessura nella roccia, nella località di Ripa. Lì avrebbe dovuto fare costruire una edicola con la sua immagine con in braccio il Bambino.
La giovane risponde che non riesce a camminare. Così la Madonna le spiega che presto sarebbe guarita. Il mattino seguente, infatti, la ragazzina si sveglia e la gamba è totalmente guarita. Il miracolo viene documentato anche da un atto notarile.
La costruzione dell’edicola voluta dalla Vergine
L’edicola viene perciò ben presto costruita, e nel 1463 alcuni Signori che ricevono la guarigione miracolosa della figlioletta grazie alla Madonna di Desenzano, fanno costruire in onore di Maria un grande convento dei carmelitani. L’afflusso dei fedeli è grande e in seguito si costruisce anche una chiesa collegata alla precedente.
Ben presto la notizia si sparge, e la casa delle due donne, sfiorata dalla grazia e dalla benevolenza della Vergine Maria, nel 1579 diventa una chiesa a lei dedicata. La Madonna di Desenzano viene detta Madonna della Gamba o Madonna del Miracolo, proprio per la guarigione miracolosa della ragazzina, che fu solo la prima di una lunga serie.
Preghiera alla Madonna della Gamba di Desenzano
O Donna da tutti e sopra tutti benedetta!
Tu sei l’onore e la difesa del genere umano;
tu sei la Madre di Dio; tu la Signora dell’universo, la regina del mondo.
Tu sei la perfezione dell’universo e il decoro della santa Chiesa;
tu tempio di Dio; tu giardino di delizie;
tu porta del cielo, letizia del Paradiso e gloria ineffabile del sommo Dio;
veramente è balbettando che cantiamo le tue lodi e le tue bellezze.
Supplisci con la tua bontà alle nostre insufficienze.
Amen